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19:24 sabato 19 luglio 2025
Massive Attack, Brian Eno, Fontaines D.C. e Kneecap hanno formato un’associazione per difendere gli artisti pro Palestina L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
È morto lo scrittore di culto Gilberto Severini Nel 2011 era arrivato tra i finalisti allo Strega con il libro "A cosa servono gli amori infelici".
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, confermandosi così l'evento televisivo dell'anno.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.

L’opera di Jeff Koons per commemorare il Bataclan non piace a nessuno

26 Gennaio 2018

Un anno dopo l’attacco terroristico che colpì Parigi nel novembre del 2015, Jeff Koon annunciò che avrebbe donato alla città una scultura monumentale per commemorare le vittime. “Bouquet of Tulips” è alta 12 metri e pesa tre tonnellate: la scultura di metallo rappresenta un mazzo di palloncini a forma di fiore tenuti da una mano gigante, un riferimento, ha detto l’artista, alla Statua della Libertà, realizzata dai francesi Frédéric Auguste Bartholdi e Gustave Eiffel e inaugurata nel 1886. I tulipani avrebbero dovuto essere posizionati vicino alla piccola statua della libertà che ispirò quella di New York, accanto al Palais de Tokyo e al Museo di Arte Moderna, due delle istituzioni artistiche più importanti della città.

Da quando è stato annunciato ormai due anni fa, il progetto ha subito numerosi ritardi, prima di tutto per via del finanziamento (l’artista ha proposto il progetto, ma non si è certo offerto di pagare per la sua costruzione e installazione). Nel frattempo, l’opera è stata aspramente criticata: 25 artisti, galleristi e funzionari hanno scritto una lettera aperta per fermare i lavori in corso, pubblicata lo scorso lunedì da Libération. Secondo i firmatari – tra cui il regista Olivier Assayas e l’ex ministro della cultura Frédéric Mitterrand – il Boquet di Koons è uno schifo secondo tutti i punti di vista: simbolicamente, democraticamente, architettonicamente, artisticamente, finanziariamente, tecnicamente. Un atto più vicino all’autopromozione che alla commemorazione, un “product placement” cinico e opportunista. Tra l’altro, scrivono, il luogo dove verrà installata l’opera non è affatto vicino all’area dello stadio e del Bataclan, dove il 13 novembre del 2015 i terroristi uccisero 130 persone e ne ferirono centinaia.

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