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L’Eliseo è stato costretto a smentire il fatto che Macron stesse tirando cocaina con Merz e Starmer Fake news diffusa su Telegram anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Grazie alla serie Netflix sono ripartite le ricerche sulla famiglia di Héctor G. Oesterheld, il desaparecido autore dell’Eternauta I suoi nipoti, scomparsi 50 anni fa, potrebbero essere ancora vivi, hanno rivelato due associazioni.
Il litigio tra Elio Germano e il ministro Giuli non finisce più Va avanti ormai da quasi una settimana, dal giorno dei David di Donatello, e nessuno dei due sembra avere intenzione di arrendersi.
Blues Brothers avrà un sequel ma invece di un film sarà un fumetto Il primo tassello di quello che dovrebbe diventare un intero universo narrativo dedicato ai Blues Brothers.
Sul sito Steve Albini’s Closet si possono comprare tutti gli oggetti della collezione privata di Steve Albini Ogni venerdì, fino alla fine del 2025, verranno messi in vendita vinili rari, libri strani, magliette vintage, CD, cassette, singoli, fanzine, opere d’arte e chicche varie.
È stata appena lanciata Watermelon+, una piattaforma streaming dedicata al cinema palestinese Tanti dei migliori film palestinesi prodotti negli ultimi anni, quasi mai arrivati nelle sale italiane, adesso disponibili in streaming.
Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.
È Papa da neanche 24 ore ma Leone XIV è già riuscito a far arrabbiare i trumpiani Perché in passato ha espresso delle cattolicissime opinioni sull'immigrazione, ma soprattutto perché ha osato criticare JD Vance.

L’opera di Jeff Koons per commemorare il Bataclan non piace a nessuno

26 Gennaio 2018

Un anno dopo l’attacco terroristico che colpì Parigi nel novembre del 2015, Jeff Koon annunciò che avrebbe donato alla città una scultura monumentale per commemorare le vittime. “Bouquet of Tulips” è alta 12 metri e pesa tre tonnellate: la scultura di metallo rappresenta un mazzo di palloncini a forma di fiore tenuti da una mano gigante, un riferimento, ha detto l’artista, alla Statua della Libertà, realizzata dai francesi Frédéric Auguste Bartholdi e Gustave Eiffel e inaugurata nel 1886. I tulipani avrebbero dovuto essere posizionati vicino alla piccola statua della libertà che ispirò quella di New York, accanto al Palais de Tokyo e al Museo di Arte Moderna, due delle istituzioni artistiche più importanti della città.

Da quando è stato annunciato ormai due anni fa, il progetto ha subito numerosi ritardi, prima di tutto per via del finanziamento (l’artista ha proposto il progetto, ma non si è certo offerto di pagare per la sua costruzione e installazione). Nel frattempo, l’opera è stata aspramente criticata: 25 artisti, galleristi e funzionari hanno scritto una lettera aperta per fermare i lavori in corso, pubblicata lo scorso lunedì da Libération. Secondo i firmatari – tra cui il regista Olivier Assayas e l’ex ministro della cultura Frédéric Mitterrand – il Boquet di Koons è uno schifo secondo tutti i punti di vista: simbolicamente, democraticamente, architettonicamente, artisticamente, finanziariamente, tecnicamente. Un atto più vicino all’autopromozione che alla commemorazione, un “product placement” cinico e opportunista. Tra l’altro, scrivono, il luogo dove verrà installata l’opera non è affatto vicino all’area dello stadio e del Bataclan, dove il 13 novembre del 2015 i terroristi uccisero 130 persone e ne ferirono centinaia.

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