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19:59 domenica 25 maggio 2025
È morto il fotografo brasiliano Sebastião Salgado Con le sue grandi fotografie in bianco e nero ha sempre sollevato importanti questioni etiche, politiche e ambientali.
Un uomo in Norvegia si è svegliato con una nave cargo arenata nel suo giardino Ma solo dopo che il vicino è andato a svegliarlo per dirgli che c'era una nave cargo arenata nel suo giardino.
Pop Mart ha tolto i Labubu dagli store di Londra perché in fila si creavano delle risse L'azienda ha preso questa decisione per proteggere sia i suoi dipendenti che i clienti.
Per colpa di Trump, Harvard rischia di perdere quasi un terzo dei suoi studenti Gli studenti internazionali sono tantissimi e, con le loro tasse, contribuiscono grandemente al bilancio dell'università.
Il video che Trump ha usato per dimostrare che in Sudafrica è in corso un genocidio dei bianchi è un falso Lo hanno rivelato due giornalisti del New York Times, che hanno indagato sul video e scoperto che si tratta di una bufala.
La Thailandia ha depenalizzato la cannabis, ma il turismo della cannabis l’ha fatta pentire I casi di "turisti" che vanno e vengono dalla Thailandia a scopo di contrabbando sono aumentati a tal punto da costringere le autorità a intervenire.
Nel nuovo Assassin’s Creed si possono uccidere le persone ma non gli animali Anzi, gli animali si possono adottare e allevare, e c'è anche la possibilità di passare tutto il tempo ad accarezzarli.
Sentimental Value di Joachim Trier è il film favorito per la Palma d’oro, almeno a giudicare dalla standing ovation che ha ricevuto Quindici minuti di applausi, la più lunga standing ovation in questa edizione del festival.

Anche Breitbart ha il suo “critico” di moda

02 Novembre 2017

Quando si pensa a Breitbart News possono venire in mente molte cose: Steve Bannon e Milo Yiannopoulos, tanto per cominciare, che hanno reso popolare il sito di estrema destra e l’hanno portato a essere rilevante a livello internazionale. È stato analizzato da tutti i punti di vista, non ultimo su Buzzfeed, con un articolo a firma di Joseph Bernstein, intitolato “Here’s How Breitbart And Milo Smuggled Nazi and White Nationalist Ideas Into The Mainstream”. Nella sua inchiesta, Bernstein mette in evidenza i rapporti esistenti tra Yiannopoulos ed esponenti di spicco dell’alt-right americana come Richard Spencer e Devin Saucier, oltre a descrivere nel dettaglio il funzionamento della “newsroom” di Breitbart e le sue infinite ramificazioni politiche. Se c’è una cosa, però, che di primo acchito non si associa al sito che ha spacciato l’ex calciatore della Germania Lukas Podolski per una sorta di scafista, è la moda. Eppure, anche Breitbart ha il suo “critico” che si occupa di fashion business: il suo nome è John Binder.

Ruth La Ferla lo racconta in un articolo del New York Times in cui si legge che «non troverete [Binder] seduto in prima fila alle sfilate che contano a emozionarsi per le ultime bizzarre collezioni di Alexander Wang o Marc Jacobs. Nè si può dire che sia un personaggio amato dal mondo della moda, notoriamente spostato su posizioni più a sinistra [di quelle di Breitbart, ndr]». In realtà, Binder non ha nulla del critico di moda, sappiamo d’altronde quanto questo mestiere sia ormai in estinzione. Potremmo definirlo piuttosto un appassionato di celebrity: una su tutte, Melania Trump, che secondo Binder «[con il suo stile, ndr] ci sta traghettando nell’epoca delle divinità iper femminili». Un’altra sua preferita è Nicole Kidman, lodata per essersi espressa a favore del presidente in carica dopo le elezioni di inizio anno, mentre non c’è pietà per Jane Fonda («the leftist actress») e la coda di cavallo sfoggiata agli Emmy: «molla il colpo, Jane», ha sentenziato nel suo resoconto della serata. Binder, però, non scrive solo delle scelte di stile dei personaggi famosi, come si evince dalla sua bio di Twitter, dove si definisce “Breitbart reporter. Immigration & Fashion Notes”. Proprio così.

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