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15:11 mercoledì 16 luglio 2025
Il Presidente francese Bayrou ha detto che per risanare il debito pubblico i francesi dovranno lavorare anche a Pasquetta E anche l'8 maggio, giorno in cui si festeggia la fine della Seconda guerra mondiale. Tutto per aumentare la produttività e sistemare i conti.
Nemmeno Martin Scorsese riusciva a credere di essere stato candidato all’Emmy come attore Per l'interpretazione di se stesso nella serie The Studio si è guadagnato la prima nomination a un premio da attore della sua vita, a 82 anni.
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.

200 mila persone che vogliono trasferirsi su Marte

11 Settembre 2013

Quando Mars One, nel maggio del 2012, ha lanciato il progetto di mandare una colonia di esseri umani su Marte, ha subito diverse critiche. Lasciando da parte i costi immensi – tuttora un problema, dato che secondo l’azienda serviranno 6 miliardi di dollari per l’acquisto della tecnologia necessaria – una spedizione del genere avrebbe richiesto una serie di addestramenti speciali e, banalmente, persone disposte a non tornare mai più a casa.

Ora il progetto di Mars One è dotato di contorni più concreti: c’è innanzitutto la data di partenza del primo gruppo, nel 2022, dopo sette anni di allenamento ad hoc. Ma c’è anche la dimensione della colonia dove le prime ventiquattro persone passeranno il resto dei loro giorni: 200 metri quadri, indossando una tuta speciale per resistere alle radiazioni e alla bassa gravità.

La notizia, tuttavia, è che ad oggi 202.586 persone hanno spedito una richiesta per partecipare alla missione. Non solo: sul sito di Mars One postano dei video in cui spiegano perché dovrebbero essere scelti (il progetto infatti si autofinanzierà assumendo la forma di un reality show, dove saranno i telespettatori a decidere chi partirà per il Pianeta Rosso). Uno di loro, Matt Ambler, laureato a Yale e attualmente consulente informatico a Washington, spiega la sua scelta: «Sarà una parte molto importante della mia vita: si parla di lasciare la propria impronta sull’umanità».

Una coppia di Anchorage (Alaska), Jessica Eicher e David Barbeau, dichiara di voler diventare l’equivalente extraterrestre di Adamo ed Eva. «Il nostro sogno condiviso è di avere una famiglia su Marte». Quelli di Mars One, però, avvisano sul loro sito che istruiranno i coloni a non avere figli, dato che non sono noti gli effetti della gravità marziana sul concepimento e lo sviluppo del feto.

C’è inoltre un altro grande problema che si pone davanti agli aspiranti marziani: quello della convivenza. Se è vero, come sosteneva Sartre, che «l’inferno sono gli altri», passare prima sette mesi in una navicella spaziale e poi il resto della vita in uno spazio angusto con sconosciuti potrebbe produrre conseguenze del tutto impreviste. Anche su Marte.

(via)

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