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20:53 mercoledì 15 ottobre 2025
Londra è la città europea che sta battendo ogni record in fatto di telefoni rubati Solo nel 2024 ne sono stati rubati più di 80 mila, la maggior parte dei quali rivenduti poi sul mercato nero internazionale.
È morto Drew Struzan, l’illustratore che ha disegnato le locandine di moltissimi successi di Hollywood Star Wars, Indiana Jones, Ritorno al futuro, E.T, Blade Runner, I Goonies, La cosa: la locandina che vi viene in mente pensando a questi film l'ha disegnata lui.
I lettori di Jia Tolentino non hanno preso bene la sua collaborazione con Airbnb Sia gli ammiratori che i detrattori sono rimasti molto delusi dalla sua decisione di lavorare con un'azienda come Airbnb.
Nella nuova campagna Moncler c’è la reunion di Al Pacino e Robert De Niro Si chiama Warmer Together e vuole celebrare «le emozioni e il calore dello stare insieme».
È morto D’Angelo, l’artista che ha prima rivoluzionato e poi abbandonato la musica soul Aveva 51 anni ed era malato di cancro. Lascia in eredità tre album diventati culto e una storia personale caratterizzata dal difficile rapporto col successo.
Dei 10 film più visti al cinema in Italia nell’ultima settimana, metà sono vecchi titoli tornati in sala Nell'ottobre del 2025, tra i film più visti in Italia ce n'è uno del 1971, uno del 1997, uno del 2001 e uno del 2009.
Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.
Temu ha raddoppiato i guadagni in Europa nonostante una forza lavoro composta da otto dipendenti soltanto Otto persone per gestire gli ordini, il servizio clienti, il sito, oltre alla parte burocratica, amministrativa e fiscale.

Modelli al posto degli studenti: il futuro degli atenei online?

20 Giugno 2012

Clayton Christensen è un rinomato docente della Harvard Business School. È stato invitato a tenere una lezione presso l’Università di Phoenix: lo hanno avvertito che la lezione sarebbe stata filmata, visto che anche l’ateneo dell’Arizona, seguendo gli esempi di Yale, UPenn e altri, ha cominciato a diffondere alcuni contenuti educativi online.

Degli studenti che seguivano la sua lezione, Christensen nota due cose: 1) erano eccezionalmente composti e beneducati, 2) erano tutti eccezionalmente attraenti. A quel punto il professore domanda a quale facoltà appartengono, e quelli rispondono: “Non siamo studenti, siamo modelli”

La storia è finita sull’edizione online di The Atlantic, dove Kara Miller, esperta di nuovi media e docente alla University of Massachusetts, ha utilizzato questo aneddoto per illustrare un aspetto non secondario del futuro dell’istruzione online. Ovvero combattere sempre più per l’attenzione degli studenti, i quali già tendono a distrarsi nelle classi “reali”, figuriamoci in quelle “virtuali.” Infatti:

Da quando esistono i sognatori e i bigliettini che passano tra i banchi, i college hanno dovuto lottare per l’attenzione degli studenti. Ma nei prossimi anni, il gioco si farà più duro. Nello sforzo di offrire istruzione a un pubblico più ampio e allo stesso prezzo, le università si sposteranno verso il Web, un mondo più affollato e zeppo di fonti di distrazione.

Se volete sapere di più sulla migrazione (per ora parziale) di alcuni college americani di tutto rispetto verso Internet, e sulla nascita di nuovi atenei online, potete leggere questo articolo.

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