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La crisi climatica sta portando alla velocissima formazione del primo deserto del Brasile La regione del Sertão sta passando da arida a desertica nell'arco di una generazione: un cambiamento potenzialmente irreversibile.
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.

Modelli al posto degli studenti: il futuro degli atenei online?

20 Giugno 2012

Clayton Christensen è un rinomato docente della Harvard Business School. È stato invitato a tenere una lezione presso l’Università di Phoenix: lo hanno avvertito che la lezione sarebbe stata filmata, visto che anche l’ateneo dell’Arizona, seguendo gli esempi di Yale, UPenn e altri, ha cominciato a diffondere alcuni contenuti educativi online.

Degli studenti che seguivano la sua lezione, Christensen nota due cose: 1) erano eccezionalmente composti e beneducati, 2) erano tutti eccezionalmente attraenti. A quel punto il professore domanda a quale facoltà appartengono, e quelli rispondono: “Non siamo studenti, siamo modelli”

La storia è finita sull’edizione online di The Atlantic, dove Kara Miller, esperta di nuovi media e docente alla University of Massachusetts, ha utilizzato questo aneddoto per illustrare un aspetto non secondario del futuro dell’istruzione online. Ovvero combattere sempre più per l’attenzione degli studenti, i quali già tendono a distrarsi nelle classi “reali”, figuriamoci in quelle “virtuali.” Infatti:

Da quando esistono i sognatori e i bigliettini che passano tra i banchi, i college hanno dovuto lottare per l’attenzione degli studenti. Ma nei prossimi anni, il gioco si farà più duro. Nello sforzo di offrire istruzione a un pubblico più ampio e allo stesso prezzo, le università si sposteranno verso il Web, un mondo più affollato e zeppo di fonti di distrazione.

Se volete sapere di più sulla migrazione (per ora parziale) di alcuni college americani di tutto rispetto verso Internet, e sulla nascita di nuovi atenei online, potete leggere questo articolo.

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