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04:46 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Modelli al posto degli studenti: il futuro degli atenei online?

20 Giugno 2012

Clayton Christensen è un rinomato docente della Harvard Business School. È stato invitato a tenere una lezione presso l’Università di Phoenix: lo hanno avvertito che la lezione sarebbe stata filmata, visto che anche l’ateneo dell’Arizona, seguendo gli esempi di Yale, UPenn e altri, ha cominciato a diffondere alcuni contenuti educativi online.

Degli studenti che seguivano la sua lezione, Christensen nota due cose: 1) erano eccezionalmente composti e beneducati, 2) erano tutti eccezionalmente attraenti. A quel punto il professore domanda a quale facoltà appartengono, e quelli rispondono: “Non siamo studenti, siamo modelli”

La storia è finita sull’edizione online di The Atlantic, dove Kara Miller, esperta di nuovi media e docente alla University of Massachusetts, ha utilizzato questo aneddoto per illustrare un aspetto non secondario del futuro dell’istruzione online. Ovvero combattere sempre più per l’attenzione degli studenti, i quali già tendono a distrarsi nelle classi “reali”, figuriamoci in quelle “virtuali.” Infatti:

Da quando esistono i sognatori e i bigliettini che passano tra i banchi, i college hanno dovuto lottare per l’attenzione degli studenti. Ma nei prossimi anni, il gioco si farà più duro. Nello sforzo di offrire istruzione a un pubblico più ampio e allo stesso prezzo, le università si sposteranno verso il Web, un mondo più affollato e zeppo di fonti di distrazione.

Se volete sapere di più sulla migrazione (per ora parziale) di alcuni college americani di tutto rispetto verso Internet, e sulla nascita di nuovi atenei online, potete leggere questo articolo.

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