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19:57 mercoledì 22 ottobre 2025
Anche quest’anno, il solito Tommaso Debenedetti ha diffuso la solita fake news sull’improvvisa morte del vincitore del Nobel per la Letteratura L'autodefinitosi «campione italiano della menzogna» prosegue così la sua striscia di bufale a tema letterario, che prosegue ininterrotta ormai da anni.
ChatGPT ha lanciato il suo browser con il quale vuole fare concorrenza a Google Chrome Si chiama Atlas, integra l’AI sin dalla barra di ricerca e aspira a insidiare il primato del web browser più utilizzato al mondo di Chrome.
Per due volte la Rai ha prima annunciato e poi cancellato la trasmissione di No Other Land e non si sa ancora perché È successo il 7 ottobre e poi di nuovo il 21. Al momento, non sappiamo se e quando il film verrà reinserito nel palinsesto.
A causa del riscaldamento globale, per la prima volta nella storia sono state trovate delle zanzare in Islanda Era uno degli unici due posti al mondo fin qui rimasto libero dalle zanzare. Adesso resta soltanto l'Antartide.
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa, fatto da un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.
Si è scoperto che l’AI viene usata anche per produrre poverty porn, cioè immagini piene di stereotipi sulla povertà utilizzate poi nella campagne di sensibilizzazione Si trovano in vendita sulle piattaforme di foto stock, costano poco, non danno problemi di licenza né di consenso: è per questo che sono sempre più diffuse.

Com’è nato il falso mito della vitamina C

05 Aprile 2017

Linus Pauling, ricorda Popular Science, è universalmente considerato come uno dei padri della biologia molecolare: ha vinto due premi Nobel, scoperto le strutture molecolari delle proteine più comuni, fatto luce sui processi evolutivi e identificato l’origine dell’anemia falciforme. Quel che di lui è meno noto, però, è che ha dato la prima spinta a una delle convinzioni mediche errate più longeve di sempre, quella dei poteri miracolosi della vitamina C.

A convincere Pauling degli effetti benefici della vitamina è stato una figura di dubbia competenza, un certo “dottor Stone”, che l’ha addirittura convinto a condurre uno studio che voleva provare questa tesi, ma che molti altri ricercatori hanno in seguito definito deficitario e falsato. In ogni caso, nel 1970 Linus Pauling ha pubblicato il testo che sarebbe diventato la bibbia della credenza: Vitamin C and the Common Cold. In esso, il chimico e biologo elencava i benefici derivanti dall’assunzione di dosi ingenti di vitamina C, che a suo dire avrebbero curato non solo praticamente ogni malanno minore, ma anche le malattie del cuore, la lebbra e addirittura il cancro.

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La realtà attestata dalla scienza è diversa, e purtroppo comprovata anche dalla morte dello stesso Pauling e di sua moglie, entrambi stroncati da un tumore. L’evidenza scientifica contemporanea dice che le dosi extra di vitamina C non prevengono affatto le sindromi da raffreddamento: alcuni studi rivelano che potrebbero diminuire la durata di un raffreddore, ma non quando vengono assunto dopo l’insorgenza del malanno. Quanto al cancro, non c’è ovviamente nessuno studio che colleghi l’assunzione di vitamina C alle probabilità di contrarre questo tipo di malattia: in questi giorni, anzi, molti giornali mondiali hanno ribattuto la notizia secondo cui, attestato il valore delle più note strategie di prevenzione, i due terzi dei tumori esistenti insorgono comunque per caso.

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