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14:06 giovedì 4 dicembre 2025
Paul Thomas Anderson ha rivelato i suoi film preferiti del 2025 e ha detto che non è affatto vero che questo è stato un pessimo anno per il cinema Secondo il regista, ci sono diversi film (oltre il suo Una battaglia dopo l'altra) usciti quest'anno di cui dovremmo essere molto contenti.
L’ansia da Spotify Wrapped è talmente grave che migliaia di persone hanno creduto a una bufala su una versione modificabile disponibile a pagamento Evidentemente, quella di scoprire di avere dei brutti gusti musicali scorrendo il proprio Wrapped è una paura più diffusa di quanto ci si immagini.
Jafar Panahi ha detto che dopo gli Oscar tornerà in Iran e andrà di nuovo in carcere Mentre era a New York per una premiazione, ha scoperto di essere stato condannato a un anno di carcere per «attività di propaganda».
Secondo Cahiers du Cinéma il film dell’anno è un documentario su un torero peruviano Un film che, per la redazione di Cahiers, è meglio anche di Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas Anderson, secondo in classifica.
La pagina Wikipedia più letta nel 2025 è stata quella di Charlie Kirk Con 45 milioni di visualizzazioni, la pagina dedicata a Kirk ha superato quelle di Trump, del Papa, di Musk, di Mamdani e pure di Superman.
Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.

La bimba che ispirò Alice nel paese delle meraviglie

28 Maggio 2014

Quelle che vedete sono foto del Diciannovesimo secolo, scattate da Lewis Carroll (pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson) ad Alice Liddell, la bambina che ispirò il più celebre dei suoi romanzi, Alice nel paese delle meraviglie, nonché il successivo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò.

Infatti lo scrittore aveva un interesse particolare per la fotografia, come spiegato da un recente articolo pubblicato su Openculture, soprattutto se i soggetti da immortalare erano bambini. Come scrisse nel 2010 il biografo di Carroll, Jenny Woolf, «delle circa tremila fotografie che Dodgson ha scattato nella sua vita, più della metà ritraggono minori, trenta dei quali appaiono spesso nudi o seminudi».

Che Lewis Carroll nutrisse un interesse inappropriato nei confronti dei bambini di età prepuberale, è un’ipotesi nota su cui ognuno ha la sua opinione. Interessante, da questo punto di vista, la prospettiva di Seth Lerer, che in un articolo di Slate riconosce la controversia sull’argomento ma tende a inquadrare le immagini di Carroll in un orizzonte più ampio, «come brillanti testimonianze del gusto, del sentimento e forse anche della sessualità dell’Inghilterra vittoriana».

Foto della National Portrait Gallery
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