Hype ↓
13:54 lunedì 17 novembre 2025
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.

La bimba che ispirò Alice nel paese delle meraviglie

28 Maggio 2014

Quelle che vedete sono foto del Diciannovesimo secolo, scattate da Lewis Carroll (pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson) ad Alice Liddell, la bambina che ispirò il più celebre dei suoi romanzi, Alice nel paese delle meraviglie, nonché il successivo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò.

Infatti lo scrittore aveva un interesse particolare per la fotografia, come spiegato da un recente articolo pubblicato su Openculture, soprattutto se i soggetti da immortalare erano bambini. Come scrisse nel 2010 il biografo di Carroll, Jenny Woolf, «delle circa tremila fotografie che Dodgson ha scattato nella sua vita, più della metà ritraggono minori, trenta dei quali appaiono spesso nudi o seminudi».

Che Lewis Carroll nutrisse un interesse inappropriato nei confronti dei bambini di età prepuberale, è un’ipotesi nota su cui ognuno ha la sua opinione. Interessante, da questo punto di vista, la prospettiva di Seth Lerer, che in un articolo di Slate riconosce la controversia sull’argomento ma tende a inquadrare le immagini di Carroll in un orizzonte più ampio, «come brillanti testimonianze del gusto, del sentimento e forse anche della sessualità dell’Inghilterra vittoriana».

Foto della National Portrait Gallery
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.