Hype ↓
04:47 venerdì 12 dicembre 2025
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è assediata non solo dai turisti, ma anche dalle truppe Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.
Secondo una ricerca, nel 2025 abbiamo passato online più tempo che durante i lockdown Oramai i "vizi" presi durante la pandemia sono diventati abitudini: ogni giorno passiamo online tra le quattro e le sei ore.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.

Anche Zerocalcare ha rinunciato a partecipare a Più Libri Più Liberi

27 Novembre 2024

«Mi è sembrato evidentemente inopportuno invitare ad una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo (confesso che non sapevo manco chi cazzo fosse) accusato di violenza ai danni della sua compagna», scrive Zerocalcare in una delle sei Storie Instagram con le quali ha annunciato che non parteciperà a Più Libri Più Liberi. Il fumettista avrebbe dovuto tenere, assieme proprio a Chiara Valerio, delle “Riflessioni sull’editoria”: questo il titolo dell’incontro, inizialmente programmato per il 6 dicembre alle 17. «Mi pare impossibile glissare su questo tema e parlare d’editoria come se niente fosse; e al tempo stesso mi pare grottesco pensare che un maschio tenga un incontro in cui spiega a una donna come avrebbe dovuto comportarsi in termini di femminismo», ha spiegato Zerocalcare.

È possibile che siano tante le persone che, come Zerocalcare, non sanno chi sia Leonardo Caffo. In breve: Caffo, filosofo e scrittore, nel luglio del 2022 è stato denunciato per lesioni e maltrattamenti dall’ex compagna. La Procura di Milano ha chiesto 4 anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti aggravati e lesioni gravi aggravate. «Un caso di scuola» di vittimizzazione secondaria, ha scritto la pm Milda Milli.

Caffo ha negato le accuse ai suoi danni, il processo è ancora in corso, una sentenza definitiva ancora non c’è. È più o meno così che la curatrice Chiara Valerio ha spiegato la decisione di invitare Caffo a presentare il suo nuovo libro a Più Libri Più Liberi: garantismo, antigiustizialismo, tutela del diritto di parola. Ed è così che si è difesa – in un Reel Instagram diventato tristemente virale – anche quando moltissime persone le hanno fatto notare quanto inopportuna fosse stata la scelta di invitare Caffo a un evento intitolato alla memoria di Giulia Cecchettin. Dopo che Caffo aveva annunciato che non avrebbe partecipato all’evento per non creare ulteriori “imbarazzi”, Valerio aveva detto che l’invito per lui restava e che sarebbe stata lei a presentare il libro di Caffo a Più Libri Più Liberi. Poi, viste le polemiche crescenti, le cose sono cambiate: l’invito a Caffo è stato ritirato, la presentazione del libro annullata, gli spazi in cui si sarebbe dovuta tenere destinati a «centri antiviolenza, le associazioni, i gruppi e le singole persone che vogliono contribuire alla discussione contro la violenza di genere», ha detto la fiera. Per molti è stato troppo poco e troppo tardi.

«Mi è sembrato sbagliato invocare il garantismo per troncare una discussione sulla violenza di genere, senza problematizzare il calvario che tante donne incontrano nel denunciare gli abusi, la difficoltà di essere credute, di vedere riconosciuta la propria verità. Credo che tutto, compresi i video, le comparsate televisive, letteralmente tutto almeno fino all’ultimo messaggio di scuse sia stato sbagliato», ha scritto Zerocalcare. Che, però, resta convinto della buona fede di Valerio, si dice certo del fatto «che sia mossa da fedeltà a un principio e non da altro». Ma aggiunge che «quando diventiamo utili agli articoli della Verità, quando i nostri nemici ci prendono a simbolo, è il momento di fermarci a riflettere pure se siamo in buona fede».

Anche Bao, la casa editrice che pubblica i fumetti di Zerocalcare, è intervenuta sulla vicenda: l’editore manterrà una presenza “formale” nella fiera per «onorare l’impegno preso con le nostre lettrici e i nostri lettori», ma autrici e autori Bao non parteciperanno a nessuno degli eventi in programma. La casa editrice avrà uno stand, dunque, presso il quale i suoi autori, Zerocalcare compreso, faranno soltanto i firmacopie. Oltre a Zerocalcare, anche Pietro Turano, Giulia Siviero, Carlotta Vagnoli e Fumettibrutti hanno annunciato che non parteciperanno all’evento. Altri, come Daniel Cuello, anche lui fumettista che pubblica con Bao, hanno detto che parteciperanno perché «è parte importante del mio lavoro, ho un affitto da pagare. Il doppiopesismo di Valerio mi ha causato un cortocircuito logorante».

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Bao Publishing (@baopublishing)

Articoli Suggeriti
L’affare Netflix-Warner Bros. è il trionfo del tecnofeudalesimo

A prescindere da come andrà a finire, questa storia è la prova di un fatto: impedire a una megacorporation di fare quello che vuole fare è diventata un'impresa quasi impossibile, ormai.

Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove

I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.

Leggi anche ↓
L’affare Netflix-Warner Bros. è il trionfo del tecnofeudalesimo

A prescindere da come andrà a finire, questa storia è la prova di un fatto: impedire a una megacorporation di fare quello che vuole fare è diventata un'impresa quasi impossibile, ormai.

Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove

I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.

La mostra di Hito Steyerl è come un’isola fuori dal tempo nel centro di Milano

L'artista tedesca porta negli spazi di Osservatorio, in Galleria Vittorio Emanuele II, un progetto che intreccia fisica quantistica, IA e archeologie sommerse.

È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping

Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.

Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump

Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.

Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti

Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.