Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
In Uk hanno lanciato un servizio di fact checking per le mamme su WhatsApp
Tra i tanti modi in cui è in grado di materializzarsi il disagio, c’è probabilmente quello che si esprime nel “Gruppo mamme” su WhatsApp (ne parlavamo qui). Dallo scoppio della pandemia di Coronavirus, abbiamo visto la nascita di nuovi format, e notato come altri si siano assestati in modo definitivo. Tra questi, gli audio e i messaggi chilometrici che hanno provato a diffondere notizie false, cure miracolose – chi li manda, tendenzialmente non lo sa – e che nei gruppi mamme, o semplicemente in quelli della famiglia, sono diventati una piaga. Per questo in Inghilterra, soprattutto pensando alla riapertura delle scuole, un ente di beneficienza sta collaborando con la piattaforma di messaggistica per lanciare un servizio integrato di fact checking pensato per le mamme (e non solo).
Intanto Full Fact che ha ideato la nuova funzione, spiega Dazed & Confused, ha scritto sul proprio sito: «La prossima volta che vedi qualcosa condiviso su WhatsApp di cui non sei sicuro, puoi inoltrarlo direttamente a noi e lo controlleremo per te», impegnandosi quindi a offrire il servizio già da subito in modo autonomo. Basta infatti inoltrare il messaggio ricevuto al numero dell’ente, dove un team di fact checker si occuperà di rispondere in breve tempo circa l’autenticità della notizia ricevuta. «Questo ci aiuta a ottenere un quadro migliore del tipo di disinformazione che circola su WhatsApp», ha aggiunto l’ente di beneficenza, «in modo che possiamo concentrare i nostri sforzi nella nuova funzione». Il servizio di fact checking, comunque, sarà testato per i prossimi tre mesi.
We’re piloting a WhatsApp fact checking service.
If you get sent something that you’re not sure of, you can forward it on to the Full Fact phone number and our team of independent, impartial fact checkers can look into it for you.https://t.co/7GLGesKFzR
— Full Fact (@FullFact) October 1, 2020

Niente influencer, algoritmi, monetizzazione, multinazionali e performatività: tornare all'internet incasinata e creativa di un tempo è possibile. E visto come sono andate le cose in questi anni, forse pure necessario.

Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.