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22:36 martedì 18 novembre 2025
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.

Tre attrici hanno raccontato i “disturbanti” casting di Vincent Gallo

12 Gennaio 2024

Sarebbe bello se Vincent Gallo fosse rimasto cristallizzato nelle scene che per anni abbiamo visto su Tumblr, Facebook, Instagram e ora anche TikTok, ovvero bellissimo, serio e silenzioso mentre si scatta fototessere insieme a Christina Ricci nel film cult Buffalo ’66. E invece il vero Vincet Gallo, che ormai ha 62 anni, aveva già dato gravi segnali di squilibrio quando aveva endorsato Giorgia Meloni sul suo profilo Instagram, per poi cancellare il post (ne avevamo scritto qui). Un account Instagram che Gallo aveva aperto per sostenere Donald Trump durante la campagna elettorale: «L’unico motivo per cui ho deciso di essere qui ora su Instagram è supportare il presidente Donald Trump e respingere i mutanti che gli si oppongono. Prego che vinca. Credo che nessuno nel nostro governo abbia mai amato l’America più di Donald Trump. È stato fantastico averlo come presidente e spero, grazie a Dio, che venga rieletto», aveva scritto. In quell’occasione aveva detto anche che l’allargamento del voto alle donne «era stato un errore».

Questa volta, però, la politica non c’entra. Come ha riportato Rolling Stone, tre donne l’hanno denunciato al sindacato degli attori per i commenti sessualmente espliciti e inquietanti ricevuti durante i casting per il film The Policeman, avvenuti nel mese di novembre del 2023. Non è la prima volta che si parla di Gallo per via di un comportamento sessuale inappropriato in un film. Era successo più di vent’anni fa, nel 2003, quando il suo The Brown Bunny era stato duramente criticato per una scena di sesso non simulata tra l’attore (e regista e produttore) e l’attrice Chloë Sevigny. A dirigere The Policeman è invece Jordan Gertner. Vincent Gallo veste i panni dello stupratore e serial killer James DeAngelo, noto come Golden State Killer. Nel cast c’è anche James Franco, che interpreta un personaggio chiamato Babcock. Le riprese del film si sono svolte nel dicembre 2023.

Durante i casting Vincent Gallo avrebbe minacciato e terrorizzato le attrici cercando di convincerle che sarebbero veramente potute morire se non facevano quello che lui diceva. Secondo quanto riportato, a una di loro avrebbe detto così:«Se dico di succhiarmi il cazzo o dico che ti ammazzo, voglio che tu, tu la persona, non tu il personaggio, non tu l’attrice, ma tu, creda davvero che morirai se non fai quello che dico». Poi continuava dicendo loro non avrebbero avuto «nessun controllo» durante le riprese, nonostante la natura sessuale e violenta del film. «Dovrai comportarti proprio come faresti nella vita reale, se questo ti accadesse», aggiungeva. Sempre durante l’audizione, l’attore avrebbe confidato a una delle attrici (che non l’aveva certo interrogato sull’argomento)  le sue personali fantasie “torture-porn”. A un’altra attrice è stato detto di evitare di chiedere informazioni su un eventuale “intimacy coordinator”, sulla cui presenza avrebbe voluto informarsi durante una telefonata successiva al casting. Secondo quanto riportato dalle attrici, era come se l’intera troupe fosse vittima di un incantesimo, totalmente soggiogata da Gallo.

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