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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Vermeer, precursore seicentesco della fotografia

11 Giugno 2014

Tim Jenison ha impiegato più di un anno e mezzo a ricostruire nei minimi dettagli la stanza raffigurata dal pittore fiammingo Johannes Vermeer nel dipinto “Lezione di musica”, per poi realizzare una copia del quadro attraverso l’aiuto di una macchina ottica. Con questo progetto l’inventore texano ha voluto dimostrare che a metà del Seicento Vermeer potrebbe aver messo a punto la sua tecnica pittorica iper-realistica grazie all’aiuto di strumenti tecnologici.

Ci sono voluti sette mesi per dipingere la copia della “Lezione di musica”, durante i quali il lavoro di Jenison è stato costantemente filmato da diverse telecamere. Dalle 2400 ore girate l’inventore è riuscito a dar vita a un documentario di 80 minuti: si intitola Tim’s Vermeer.

L’idea che Vermeer avesse potuto dipingere con il supporto di alcuni strumenti venne in mente a Jenison per la prima volta nel 2008, quando ipotizzò che il fiammingo avrebbe potuto impiegare qualcosa di simile a una camera oscura nella sua pittura, ridisegnando le figure proiettate sulla tela da uno schermo. Il problema, tuttavia, risiedeva nel fatto che Vermeer non avrebbe potuto colorare le immagini in maniera così realista, perché il tipo di luce ottenuta in questo procedimento oscura i colori.

Jenison, però, continuava a essere convinto che Vermeer fosse riuscito a riprodurre nelle sue opere dettagli invisibili all’occhio umano. Pensò allora che il segreto del pittore sarebbe potuto consistere nell’utilizzo di uno specchio per definire i colori sulla tavolozza. Decise perciò di provare a ridipingere la “Lezione di musica” utilizzando una macchina ottica, per dimostrare che l’opera potrebbe essere l’esempio di una tecnica fotografica ante litteram.

La parte più faticosa di tutto il lavoro è stata la ricostruzione della stanza raffigurata da Vermeer, perché se alcuni oggetti (come la sedia viola o il tappeto turco) sono stati acquistati con facilità, la maggior parte ha dovuto essere costruita ex novo dallo stesso Jenison. L’inventore prima ha creato dei modelli 3D degli oggetti, poi li ha costruiti, verniciati e assemblati.

(via)

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