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21:27 venerdì 24 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

La Chiesa Cattolica ha regole sempre meno rigide sulla cremazione

13 Dicembre 2023

Dal 1963, anno di pubblicazione dell’Istruzione Piam et constantem, il Vaticano ha dato l’approvazione formale alle pratiche di cremazione dei defunti in quanto «non toccano l’anima e non impediscono all’onnipotenza divina di resuscitare il corpo», pur raccomandando insistentemente di seguire «l’antichissima tradizione cristiana» che prevede la sepoltura nel cimitero o in altri luoghi sacri. Poi nel 2016, con l’Istruzione Ad resurgendum cum Christo, sono arrivate ulteriori linee guida sulle modalità di conservazione: l’ex Santo Uffizio stabiliva il divieto di disperdere le ceneri nell’aria, in terra, in acqua o in altro modo e di trattare le ceneri come oggetti commemorativi, pezzi di gioielleria o simili. Al punto cinque dell’Istruzione si legge anche che, nel caso in cui fosse stata fatta la scelta di cremare il defunto, le ceneri avrebbero dovuto essere conservate in un luogo sacro. Questa settimana, però, è arrivato un altro cambiamento. Il Vaticano ha fatto sapere che d’ora in poi i cattolici potranno chiedere di custodire «una minima parte delle ceneri di un loro congiunto in un luogo significativo per la storia del defunto».

La decisione, si legge nel Foglio di Udienza con il Santo Padre del 9 dicembre pubblicato sul sito della Santa Sede, è stata presa dopo che il Cardinale Matteo Maria Zuppi ha presentato al Vaticano due quesiti relativi alla conservazione delle ceneri a cui lui stesso non riusciva a dare una risposta. Dopo avere esaminato i due casi in questione, Papa Francesco ha dato due nuove direttive: da una parte, appunto, la possibilità per i familiari di conservare una piccola parte delle ceneri anche in un luogo non necessariamente sacro, dall’altro ha anche acconsentito alla predisposizione di un luogo sacro per la conservazione di più ceneri, purché si indichino tutti i dati anagrafici per mantenere la memoria nominale. Questo cambio di posizione arriva in risposta a un aumento generale delle cremazioni, ma anche delle richieste da parte di cattolici di poter scegliere dove disperdere i resti dei propri cari, spiega il New York Times

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