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I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

Trump vuole mettere i dazi anche sui film stranieri

Film che, secondo lui, costituirebbero una minaccia alla sicurezza nazionale

05 Maggio 2025

Make American movies great again: nella guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti al resto del mondo il nuovo bersaglio del presidente Trump sono i film prodotti all’estero. Con un post sul social Truth, Trump si è detto preoccupato per la profonda crisi che l’industria dell’intrattenimento americana sta affrontando da anni e da cui non sembra riuscire ad uscire. La soluzione? Tassare i film realizzati all’estero, così da riportare set e investimenti a Hollywood e in altre zone del paese tradizionalmente legate al settore.

Non poteva mancare una sfumatura complottista di fondo. Secondo Trump infatti il declino del cinema statunitense sarebbe opera di un piano ordinato da misteriose potenze straniere. Queste nazioni si sarebbero coordinate per diffondere nelle sale cinematografiche messaggi sovversivi e una propaganda ostile agli Stati Uniti. Per questo motivo i film prodotti all’estero rappresenterebbero anche una concreta minaccia alla Sicurezza Nazionale.

Trump avrebbe quindi dato mandato di imporre dazi del 100% sui “film prodotti fuori dagli Stati Uniti”. Non è però chiaro a quali film si riferisca: si tratta dei soli titoli stranieri che vengono distribuiti negli Stati Uniti o verranno colpite anche le produzioni hollywoodiane girate all’estero? 

La misura tra l’altro va a colpire un settore in cui la bilancia commerciale è nettamente a favore degli Stati Uniti. Le produzioni americane dominano buona parte dei botteghini globali, mentre solo un numero ridottissimo di pellicole straniere riesce a raggiungere le sale statunitensi. Non esistono cifre ufficiali in merito, ma secondo alcune analisi, nel 2024 i film stranieri avrebbero pesato per meno del 5% sul botteghino americano, ampiamente dominato dalle produzioni autoctone.

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