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02:17 giovedì 20 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

Gli ascolti del dibattito Trump-Biden sono stati decisamente più bassi di quelli Trump-Clinton

01 Ottobre 2020

I dibattiti presidenziali, come quello che almeno 16 reti hanno mandato in onda martedì tra Trump e Biden, sono in genere tra le trasmissioni più seguite dell’anno. Il Super Bowl per esempio, che quest’anno ha avuto circa 100 milioni di spettatori, è uno dei pochi eventi che solitamente è in grado di registrare una portata più ampia. Eppure la copertura della notte del duello tra il presidente e e lo sfidante ha avuto un pubblico televisivo di appena 73 milioni, con ascolti decisamente più bassi rispetto a quelli del primo dibattito Trump-Clinton del 2016, che fece oltre 84 milioni di ascolti.

Secondo il New York Times che ha provato ad analizzarne le motivazioni, i numeri Nielsen, diffusi il giorno dopo il dibattito, non includerebbero tutti coloro che hanno visto l’evento in streaming, online, un’abitudine oggi più diffusa di quanto non fosse nel 2016, spiegando così il calo (le stesse Convention Nazionali repubblicane e democratiche di quest’anno hanno attirato molti meno telespettatori rispetto al solito, con un calo del 25 per cento per ciascuna) attraverso il cambiamento delle abitudini di fruizione e visione. La flessione però potrebbe anche derivare dal fatto che la presenza di Trump nell’arena politica è diventata meno una novità rispetto a un tempo, come se il pubblico sapesse già cosa aspettarsi dai suoi discorsi.

In ogni caso, circa 17,8 milioni di persone si sono sintonizzate su Fox News per assistere al dibattito, raggiungendo il numero più alto rispetto a qualsiasi altra rete. La serata di martedì, nonostante il calo di ascolti, sarebbe infatti stata una delle più importanti nella storia del canale, seconda solo a quanto accaduto nel 2015: quando 24 milioni di persone seguirono l’allora primo dibattito delle primarie repubblicane, che segnò il debutto sul palco della politica del personaggio di The Donald.

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