Hype ↓
00:35 martedì 1 luglio 2025
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.
La Rai vorrebbe abbandonare Sanremo (il Comune) e trasformare Sanremo (il festival) in un evento itinerante Sono settimane che la tv di Stato (e i discografici) litigano con il Comune: questioni di soldi, pare, che potrebbero portare alla fine del Festival per come lo conosciamo.
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.

Il finale di The Last of Us potrebbe essere più visto degli Oscar

07 Marzo 2023

È quasi impossibile, e questa è di per sé una notizia: il fatto che sia quasi impossibile che il finale della prima stagione di The Last of Us faccia più ascolti della cerimonia di premiazione degli Oscar (entrambe andranno in onda domenica 12 marzo, nella notte americana). Come scrive Sam Barsanti su The Av Club, probabilmente può succedere solo nel caso di una congiunzione astrale riassumibile con «tutti vogliono guardare The Last of Us e nessuno vuole guardare gli Oscar». Una congiunzione astrale che, però, a giudicare dagli ascolti fatti registrare dalla serie Hbo nel corso delle ultime settimane, è, appunto, quasi impossibile. Quasi.

Come raccontato anche su Variety, gli ascolti di The Last of Us non hanno fatto altro che crescere con il passare delle settimane e degli episodi. Solitamente, anche con la più popolare delle serie tv, succede il contrario: i picchi di ascolto si raggiungono in corrispondenza della premiere e del finale di stagione, e tutti gli episodi che ci sono nel mezzo si usano per capire quanto pubblico “fedele” un prodotto abbia, al di là dell’hype che circonda sempre inizi e conclusioni. Con The Last of Us le cose sono andate diversamente: l’ultimo episodio è stato visto da 8.1 milioni di spettatori, il 74 per cento in più rispetto al primo. Essendo il prossimo episodio anche l’ultimo della prima stagione, c’è da aspettarsi un’ulteriore crescita della curva degli ascolti. Una crescita che potrebbe insidiare persino il più importante evento cinematografico del mondo.

A rendere quasi impossibile la vittoria di The Last of Us nella gara degli ascolti c’è anche il fatto che negli ultimi anni quelli degli Oscar sono andati di male in peggio. La cerimonia dello scorso anno è stata la seconda meno vista nella storia, con un pubblico di “appena” 13.7 milioni di spettatori (la meno vista di sempre è quella del 2021, con 9.8 milioni). L’unico momento in cui, nello scorso anno, mezzo mondo è corso a vedere gli Oscar è stato quello in cui Will Smith è salito sul palco per prendere a schiaffi Chris Rock (che in questi giorni è tornato a parlare dell’accaduto nel suo nuovo special su Netflix): una cosa che quest’anno, stando a quanto raccontato dalla stessa Academy, non potrà succedere perché ci sarà un’apposita task force con il compito esclusivo di non farla succedere. Che, a questo punto, vista l’imprevista competizione, non è detto sia stata la migliore delle idee.

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