Hype ↓
21:34 sabato 6 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Perdersi e ritrovarsi in Thailandia

Sounds from Thailand di Cristiano Luciani è un libro composto di immagini e suoni che si aggiunge alle opere che raccontano lo sguardo dell'uomo occidentale sulla cultura thailandese.

19 Giugno 2022

Si può scegliere se ascoltare la registrazione del mare alle 4 del mattino (“I was stoned and i recorded the sea at 4am”) o la malinconica melodia del sax di un senzatetto che si mescola ai rumori della città, il caos assordante degli uccelli della giungla o il dialogo tra una prostituta e il suo cliente. Si può sentire tutto chiudendo gli occhi e sembra davvero di viaggiare da soli per la Thailandia, da Bangkok a Koh Samui. Ma l’album del musicista e artista Cristiano Luciani si può anche ascoltare guardando le immagini che lo accompagnano. Sounds from Thailand (Meta) è un libro composto di immagini e suoni. Contiene 158 fotografie a colori e il download in formato digitale di un album con 42 brani di field recording. «Fra suono e immagini c’è una convergenza parallela», spiega Luciani, «nelle registrazioni c’è la stessa organizzazione tematica del libro, le sonorità più esteriori (ad esempio “Buddhist Ceremony in Chinatown – Bangkok” o  “Walking in Nana Plaza – Bangkok”) si alternano a quelle più intime (“Manirat Sings” e “Me and Manirat play around in bed”). Ci sono ulteriori collegamenti: gli animali fotografati sono quasi tutti di plastica mentre nelle registrazioni sono vivi». Un po’ come succede nelle fotografie di Nan Goldin, in cui le parole dei titoli hanno il potere di modificare completamente le immagini (esempio: foto di un cielo rossastro, titolo “The sky on the twilight of Philippine’s suicide, Winterthur, Switzerland, 1997″), Luciani utilizza i titoli dei brani per rendere autobiografici e narrativi quelli che altrimenti sarebbero semplici suoni e paesaggi. Sia le registrazioni che le fotografie hanno una qualità “amatoriale”. La ricerca artistica di Luciani si ricollega alle esperienze cinematografiche del New America Cinema (scrive Jonas Mekas: «Non vogliamo film mistificatori, ben fatti, persuasivi, ma grezzi e mal fatti, purché vitali»). Non è un caso che l’unico testo presente nel libro sia firmato da Nick Zedd, figura leggendaria del cinema underground americano.

Come spesso accade nel rapporto tra gli occidentali e la Thailandia, tutto nasce da un’urgenza di fuga: «Nel 2013 ho attraversato una crisi depressiva molto forte e ho deciso di trasferirmi lì per un mese. Non immaginavo nulla, ero disperato e sentivo irrazionalmente che quell’esperienza mi avrebbe aiutato a superare un dolore psichico insopportabile. Sono rimasto stupito da molte cose: la potenza rigenerante della natura (fin dal mio primo viaggio ho scelto di soggiornare nel golfo del Siam, l’isola di Koh Samui è diventata la mia casa “spirituale”); la cultura Buddhista (ho visitato molti templi e opere d’arte magnifiche, come il Tempio Bianco di Chalermchai Kositpipat, la Casa Nera di Thawan Duchanee a Chiang Rai e il Tempio della verità a Pattaya); la vitalità trasgressiva della vita notturna, i party, la scioccante profferta sessuale del mondo della prostituzione, il cibo».

Sound from Thailand si aggiunge all’elenco delle opere che testimoniano e indagano lo sguardo dell’uomo occidentale sulla cultura thailandese, da Only God Forgives di Nicolas Winding Refn (e il documentario di lui che lo gira diretto da sua moglie Liv Corfixen, My Life Directed by Nicolas Winding Refn) a Bangkok di Lawrence Obsorne, da Piattaforma di Michel Houellebecq agli scritti sulla deriva psicogeografica di Guy Debord. Tutte opere che in qualche modo, prima o dopo, sono entrate nella vita e nel lavoro di Luciani. «Nel mio caso non c’è stato nessun progetto pianificato e nessuna storia fantasiosa da raccontare, non c’e’ nessuna rappresentazione. Io ho collezionato foto e suoni ed erano semplicemente documenti personali e non avevo intenzione di pubblicarli. Mentre vivevo in quel mondo, stupefacente, psichedelico e surreale, volevo semplicemente testimoniare la mia presenza terrena e le mie esperienze: era un’esigenza esistenziale, la volontà di vivere esplorando un contesto non abituale. La fotografia e le registrazioni audio sono quindi la dimostrazione di questa volontà di vivere, non ho agito da artista semmai ho vissuto artisticamente. Successivamente, grazie al curatore, amico e artista, Nicola Novello – che ha amato profondamente le mie avventure e tutte le immagini e i suoni – abbiamo deciso di creare un progetto artistico (avevo circa 4000 foto e 10 ore di registrazioni audio). Le 158 foto sono state organizzate seguendo un ritmo musicale e cinematografico; non c’e’ spazio bianco tra una foto e l’altra e lo spettatore, sfogliando il libro, è immerso in un continuum spazio-temporale, un flusso di coscienza; abbiamo inoltre utilizzato la tecnica del “detournement” tra un’immagine e l’altra per evitare l’effetto della fotografia turistica: il libro può essere sfogliato rapidamente e allo stesso tempo nasconde dettagli e messaggi che si percepiscono solo con uno sguardo successivo, più lento. La lettura può essere superficiale e profonda, divertente e inquietante».

Articoli Suggeriti
L’età dell’oro del cinema italiano non sarebbe stata la stessa senza le fotografie di Tazio Secchiaroli

Del leggendario fotografo abbiamo parlato con il figlio Davide, in occasione dell'inaugurazione della mostra dedicata a suo padre al Festival del Cinema di Porretta Terme.

La leggendaria collezione d’arte di Ileana Sonnabend è arrivata a Mantova

Ha aperto nel Palazzo della Ragione un nuovo museo dedicato a una delle collezioni private più importanti del Novecento: 94 opere che hanno cambiato la storia dell'arte.

Leggi anche ↓
L’età dell’oro del cinema italiano non sarebbe stata la stessa senza le fotografie di Tazio Secchiaroli

Del leggendario fotografo abbiamo parlato con il figlio Davide, in occasione dell'inaugurazione della mostra dedicata a suo padre al Festival del Cinema di Porretta Terme.

La leggendaria collezione d’arte di Ileana Sonnabend è arrivata a Mantova

Ha aperto nel Palazzo della Ragione un nuovo museo dedicato a una delle collezioni private più importanti del Novecento: 94 opere che hanno cambiato la storia dell'arte.

L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento

La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.

Arabella, un film, due amiche

Carolina Cavalli e Benedetta Porcaroli, rispettivamente regista e attrice de Il rapimento di Arabella, al cinema dal 5 dicembre, sono le protagoniste della nostra nuova digital cover.

L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo

Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.

Fontaines D.C., Kneecap e molti altri musicisti hanno fondato un’alleanza di artisti per contrastare l’estrema destra

Si chiama Together e ha già indetto una grande manifestazione per il 28 marzo a Londra.