Hype ↓
08:10 venerdì 2 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

A Taipei ci sono ristoranti con la svastica frequentati da ebrei

23 Febbraio 2018

Alcuni ristoranti di Taipei, la capitale della Repubblica di Cina (o Taiwan), hanno delle svastiche in bella vista. Per fortuna, però, il nazismo non c’entra. Mentre in Occidente la svastica è associata al Terzo Reich e all’Olocausto, in alcuni Paesi asiatici è un innocuo simbolo buddista e/o induista. A Taiwan ci sono molti buddisti (è la confessione più diffusa, insieme al taoismo e alle religioni tradizionali cinese), ma perché mettere una svastica in bella vista in un ristorante? Una delle ragioni è che i buddisti seguono una dieta vegetariana, dunque identificare un ristorante come buddista è anche un modo per fare capire ai clienti che si tratta di un ristorante vegetariano. E qui arriva un dato apparentemente ancora più strano: i ristoranti con la svastica sono frequentati anche da clienti ebrei. Anzi, alcuni siti ebraici consigliano a chi visita Taipei di andare a cercare i ristoranti con la svastica.

Il fatto è che, come i buddisti, anche gli ebrei osservanti seguono delle restrizioni alimentari, specie per quel che riguarda la carne: deve provenire solo da alcuni animali (maiale e coniglio sono proibiti), essere macellata in un certo modo e cucinata senza l’utilizzo di latticini. Il risultato è che per un ebreo osservante la cosa più comoda, quando viaggia o vuole semplicemente andare a cena fuori, è scegliere un ristorante vegetariano. Fanno eccezione, naturalmente, i luoghi dove c’è una forte presenza ebraica, come Israele o per esempio New York, perché lì abbondano i ristoranti kosher, dove si può trovare la carne preparata secondo le regole, ma Taipei non è uno di questi posti. In questi giorni Tablet, una rivista culturale online di ispirazione ebraica, ha pubblicato un breve articolo intitolato “Hungry for Kosher Food in Taiwan? Look for the Swastikas”, dove si spiegava, appunto, come mangiare vegetariano, cioè kosher, in città. L’autore, che è italiano, ironizzava su come lo stesso simbolo possa essere percepito in modo radicalmente diverso a secondo del posto in cui ci si trova: «A Torino quel simbolo mi avrebbe messo a disagio». Un consiglio simile era comparso qualche anno prima su Yeah That’s Kosher, un sito che promuove il rispetto delle dettami religiosi per l’alimentazione.

vegetariani svastica

A questo punto, uno potrebbe chiedersi com’è che un’immagine religiosa si sia trasformato nel simbolo del nazismo. La storia della svastica è raccontata da James Skidmore, germanista dell’università di Waterloo, su the Conversation, il sito dove gli accademici pubblicano articoli divulgativi. Contrariamente a quello che spesso si sostiene, Hitler non prese la svastica direttamente dalla tradizione induista e buddista. La svastica ha origini antiche e si è diffusa in molte culture: «In Mesopotamia la stampavano sulle monete», e «i Navajo la intrecciavano nelle coperte». Nel buddismo, sta a «rappresentare le impronte del Buddha», nell’induismo «indica gli opposti, come luce e oscurità».

Nell’Europa medievale la svastica fu adottata dai vichinghi e da altre tribù germaniche; dà lì, il nazionalismo germanico ottocentesco cominciò a utilizzare il simbolo, che divenne ancora più popolare quando l’archeologo Heinrich Schliemann scoprì, nel 1870, delle svastiche nelle rovine di Troia: per i nazionalisti, la svastica era una dimostrazione che i loro antenati avevano dei legami culturali con popoli dal passato più antico e prestigioso, come i troiani, o la cultura indo-ariana dell’India. Quando si appropriò della svastica, conclude Skidmore, Hitler utilizzò la stessa retorica e le stesse argomentazioni già utilizzate dai nazionalisti tedeschi un secolo prima. Questo non significa che l’utilizzo della svastica nei Paesi asiatici sia sempre innocuo o privo di controversie. Proprio a Taiwan gli studenti di un liceo avevano organizzato una finta parata nazista che aveva fatto arrabbiare un sacco di gente e provocato le dimissioni del preside: le loro di svastiche non stavano certo a indicare dei ristoranti vegetariani.

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.