Hype ↓
18:24 giovedì 11 settembre 2025
C’è un nuovo uomo più ricco del mondo che ha superato Elon Musk grazie all’AI Si chiama Larry Ellison e ha scavalcato l'allievo-rivale grazie alla crescita record della sua Oracle, dovuta agli investimenti nell'intelligenza artificiale.
Due giorni prima dell’omicidio il magazine Jezebel aveva assunto delle streghe per mandare una maledizione a Charlie Kirk Con una nota all'articolo, l'editor della testata femminista si è trovato costretto a condannare l'accaduto.
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.
Il biopic di Giorgio Armani è già in lavorazione  S’intitola Armani – The King Of Fashion ed è in lavorazione già da mesi, non si sa se con il benestare della famiglia o no.
OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.
Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
Migliaia di registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.

La collezione museale dedicata al sushi dello Smithsonian di Washington

01 Febbraio 2017

Uno dei principali musei di storia americana degli Stati Uniti ha dedicato una collezione permanente al sushi: lo Smithsonian di Washington ospita la Sushi Collection, una selezione di artefatti relativi alla diffusione del pesce crudo giapponese negli Stati Uniti. La storia del sushi in America inizia a Los Angeles, in un quartiere di cinque isolati noto come “Little Tokyo”, approdo dell’immigrazione nipponica a partire dai primi anni del Novecento. Dopo le vicissitudini delle due guerre mondiali, questo stesso luogo fu il primo incubatore della cultura del sushi: negli anni Sessanta i suoi abitanti inventarono il California Roll per conquistare i palati americani, e nel giro di pochi anni il sushi diventò sinonimo di celebrità e raffinatezza (per chi volesse approfondire, qui c’è un bel sunto di come sono andate le cose).

su

Nella collezione dello Smithsonian, ogni oggetto è catalogato e descritto finemente in ogni dettaglio. L’obiettivo dell’istituzione museale, come scrive essa stessa sul suo sito ufficiale, è presentare il trend culinario degli ultimi decenni ai posteri che un giorno guarderanno a noi come a una civiltà perduta. Nella descrizione di “Vassoio per sushi, piccolo”, ad esempio, si legge:

Il contenitore diviso in due parti ha un vassoio nero con un motivo a foglia d’acero rossa e dorata e un coperchio in plastica lucida. La parte in plastica ha una forma che lascia spazio per il sushi al suo interno, e permette che il contenuto del vassoio rimanga visibile dai consumatori. Questo è un esempio di un piccolo vassaio di sushi usato per il packaging del prodotto.

Questi vassoi solitamente contengono diversi roll e nigiri, e comprendono un accompagnamento di wasabi e gari (zenzero sottaceto) come condimenti. Al momento dell’acquisto, al cliente viene fornito un paio di bacchette usa e getta e un pacchetto monouso di salsa di soia. Questi vassoi sono usa e getta, perciò questo sushi preconfezionato è una soluzione conveniente per il pranzo.

Screen Shot 2017-01-28 at 4.56.57 PM

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.