Su eBay sono spuntati decine di annunci in cui la maglietta viene venduta a prezzi che arrivano anche a 500 dollari.
Su Twitter Hamas “gonfia” il numero delle vittime (israeliane)

Oggi, nonostante la tregua annunciata e poi smentita, proseguono gli scontri tra israeliani e palestinesi. Nella tarda mattinata è esploso un autobus a Tel Aviv: la stampa israeliana ha riportato un bilancio di 17 feriti, di cui tre gravi. Tuttavia le Brigate Al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno annunciato con un tweet che tre israeliani sono stati uccisi, 17 feriti, di cui 10 in modo grave.
Capita spesso, in una guerra, che una parte venga accusata di minimizzare, più o meno deliberatamente, il numero di vittime civili della parte avversa. Assai più raramente, accade il contrario. Bisogna però capire il pubblico cui Hamas si rivolge: da loro punto di vista, “gonfiare” i numeri delle vittime tra i civili israeliani è una mossa vincente: i loro fan vogliono sentire che dei civili israeliani sono morti.
Adattandosi alla strategia comunicativa dell’esercito israeliano (che ha annunciato l’operazione militare sui social media, anziché la consueta conferenza stampa), Brigate Al Qassam @AlqassamBrigade stanno facendo un live tweet delle loro offensive. Be’, quasi un live tweet: a ben vedere il lancio di razzi è “annunciato” in differita, di circa 10-20 minuti. Onde non facilitare – è lecito supporre – la vita di chi si trova sotto tiro.



@annamomi

Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.