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23:57 mercoledì 20 agosto 2025
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.
Il prossimo film di Danny Boyle sarà un biopic su Rupert Murdoch Si intitolerà Ink e, stando alle indiscrezioni, a interpretare Murdoch sarà Guy Pearce.
Se gruppi Facebook come “Mia Moglie”, in cui uomini pubblicano foto delle compagne senza il loro consenso, rimangono aperti è anche per colpa dell’AI Se ne sta parlando moltissimo dopo la denuncia della scrittrice Carolina Capria: il gruppo, a cui erano iscritti 32 mila uomini, è rimasto aperto e pubblico per 6 anni, sfuggendo a ogni moderazione.
In Lituana gli studenti delle elementari e delle medie impareranno a pilotare droni per essere pronti in caso di invasione russa Agli studenti verrà insegnato a costruire e pilotare droni per aumentare il potenziale difensivo in vista di un potenziale attacco russo.
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo «Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.
Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.

Cosa c’è nel nuovo numero di Studio

Le storie di copertina che raccontano com'è avere vent'anni nel 2020 e tutti i contenuti del numero 42, dal 21 febbraio in edicola.

20 Febbraio 2020

È in edicola il numero 42 di Studio con quattro copertine dedicate a quattro ventenni italiani che si stanno costruendo una carriera e una personalità utilizzando la loro immagine (o quella altrui): la youtuber Sofia Viscardi, l’attore Lorenzo Zurzolo, la cantante Chadia Rodriguez e la fotografa Zoe Natale Mannella (che ha ritratto tutti i protagonisti, compresa se stessa). Sfruttando la felice coincidenza narrativa dell’avere 20 anni nel 2020, abbiamo provato a ritrarre la prima generazione che ha avuto a che a fare, più o meno consapevolmente, con la propria immagine pubblica fin dall’adolescenza, con un effetto collaterale inedito: la nascita, anche in Italia, di uno star system under 25 di livello globale.

Il 42 è un numero ricco di moda, arte, cinema e musica. Dopo le pagine dedicate ai ventenni che si stanno impegnando a conquistare il futuro della cultura pop italiana, c’è un salto nel passato – luminosissimo – con l’intervista a Marco Glaviano, l’uomo che inventò le top model. Nato a Palermo, vissuto a Milano e a New York, il fotografo che ha cambiato l’estetica degli anni ’80 si è raccontato con l’aiuto delle immagini dei suoi preziosi, bellissimi diari, che accompagnano le pagine dedicate al super fotografo. Da New York e Milano si vola a Hong Kong, con le foto di Lele Saveri, che nel 2014 scatta quasi per caso le immagini delle barricate durante le proteste. Nel 2019 è tornato nell’ex colonia britannica precipitata nel caos e ha continuato a fare foto. Abbiamo pubblicato alcune immagini del libro nato da quest’esperienza e un dialogo con Saveri.

Dopo un altro incontro, sempre a Milano, con Gian Arturo Ferrari, manager di Mondadori che ha fatto la storia dell’editoria italiana e che adesso ha scritto un libro, in cui racconta la storia di un ragazzino che gli assomiglia. Trovate un regista che, invece, ha fatto la storia di un certo tipo di cinema, e che proprio in questi giorni è nelle sale con un nuovo film: Gli anni più belli. Abbiamo incontrato – e fotografato – Gabriele Muccino: generazionale, amato e odiato, ma anche politico e ingiustamente sottovalutato. E poi una conversazione con Big Fish, che è stato e continua a essere una figura cardine del rap italiano marcando con le sue produzioni, dagli anni ’90 a oggi, ogni decennio, ora anche autore per spiegare ai giovani come fare carriera nella musica.

La protagonista dell’intervista StudioClassic è Adriana Mulassano, una delle prime critiche della moda italiana, che per l’occasione ci ha permesso di pubblicare alcune fotografie del suo archivio personale. Con la sua scrittura asciutta, senza peli sulla lingua né giri di parole, e l’attenzione storica e sociologica rivolta alla moda, Mulassano è tuttora un modello per moltissimi giornalisti. E per finire, oltre ai due servizi di moda, di cui uno interamente dedicato a Bottega Veneta, StudioVisit: siamo andati a Londra a fotografare la casa del pittore Patrizio di Massimo e abbiamo parlato con lui delle sue opere strane e attraenti, dei suoi soggetti, e di cosa significa vivere di pittura oggi. Chiude il numero la sezione Industry, con le storie di persone, beni e servizi che fanno la differenza: Moncler e il modello Genius, Modes e i negozi del futuro, il caso Thom Browne, la ceramica contemporanea di Bitossi e molto altro ancora.

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