Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.
Il documentario sugli Strokes e gli altri gruppi indie degli anni 2000 sembra bellissimo
Erano gli anni 2000 e New York si accendeva, dominata da band rock come The Strokes, Lcd Soundsystem, Yeah Yeah Yeahs, Interpol (e tante altre come The Moldy Peaches, The Rapture, TV On The Radio e Liars). Sfondavano tutte, a livello nazionale o internazionale, e davano vita così al sogno indie/rock degli anni 2000. Questi anni di rinascita musicale di Nyc saranno trasformati in un documentario Meet Me in the Bathroom, di Showtime, ispirato all’omonimo libro della giornalista musicale Lizzy Goodman.
Il trailer, uscito giovedì 6 ottobre, mostra già frammenti di interviste audio e filmati inediti. Ci sono folle urlanti, chitarre e batterie, tanto rock, fama e successo di quegli anni, con New York a fare da sfondo. Meet Me in the Bathroom, presentato in anteprima al Sundance Film Festival a gennaio, sarà proiettato a New York e Los Angeles il 4 novembre, prima di raggiungere gli schermi a livello nazionale solo per la notte dell’8 novembre. Poi verrà trasmesso in streaming su Showtime, a partire dal 25 di quel mese. Il film è diretto da Dylan Southern e Will Lovelace e vuole esplorare l’impatto degli Strokes e delle altre band nella musica e nella cultura, in particolare dopo le conseguenze dell’11 settembre 2001.
Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.
C'è la sua firma su 1992, Gomorra, The Bad Guy, Esterno notte, Il traditore e Il maestro. E adesso anche su una delle sorprese di questo anno cinematografico: Breve storia d'amore, la sua opera prima da regista.