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Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
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Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

In Corea c’è una prigione per le persone stressate

03 Luglio 2018

La Corea del Sud è un posto decisamente stressante. Per darvi un’idea: una nuova legge ha abbassato la settimana lavorativa a “soltanto” 52 ore, mentre prima erano 68 (tecnicamente, va detto, si tratta del valore massimo di ore lavorative che possono essere richieste a un dipendente in una settimana, non del valore medio, ma si tratta pur sempre di una quantità notevolissima, se si tiene conto che in media gli italiani che lavorano a tempo pieno lavorano 38,8 ore la settimana, che la media europea è di 40 ore e che persino gli stakanovisti inglesi si aggirano intorno alle 42 ore). Certo, si potrebbe obiettare che la Corea del Nord è un Paese ancora più stressante, ammesso e non concesso che “stressante” sia la parola giusta per definire una delle dittature più opprimenti di sempre, ma questo non è di grande aiuto per il Sud.

La buona notizia, se così si può dire, è che un avvocato coreano ha escogitato un metodo che secondo lui aiuta ad alleviare lo stress: una “prigione” per gente stressata, dove le persone vengono messe in una “cella di isolamento” per qualche giorno, cosa che teoricamente dovrebbe farli sentire meglio. Kwon Yong-suk, questo il nome dell’avvocato, ha aperto la sua prigione finta, che si trova poco fuori Seul, già qualche anno fa. Ma solo adesso la Bbc ne ha scritto, pubblicando anche un video che potete guardare qui. Dal servizio della Bbc si scopre che l’idea gli è venuta quando lavorava 100 ore a settimana, cosa che gli provocava, tra le altre cose, frequenti ulcere.

stress bbc corea

La “prigione” anti-stress gestita da Kwon Yong-suk è composta da 28 cellule identiche, dove vengono forniti materassini da yoga, un set per fare il tè, un tavolino con il necessario per scrivere e, naturalmente, dei sanitari. Prima di venire chiusi dentro alle rispettive “celle”, i partecipanti si presentano a vicenda, raccontando le loro storie in quella che ricorda vagamente una riunione degli alcolisti anonimi. Ogni giorno sono “rinchiusi” per tutto il pomeriggio, anzi, per la precisione dalle 13:45 alle 21:45. A differenza di una vera cella, però, queste celle hanno una bella finestra che dà su un’area verde. L’idea è tenerli lontano dal lavoro, dai telefoni e dalla quotidianità.

Sembra una versione radicale di quei programmi di digital detox di cui si sentiva parlare qualche anno fa. Anche perché la prigione, quella vera, costituisce un’esperienza devastante e l’isolamento in carcere è qualcosa di terribile. Per farvene un’idea (anche qui, non può essere paragonata a quella reale) potete dare un’occhiata a questa esperienza virtuale messa a punto dal Guardian che vi porta all’interno di una cella d’isolamento di un carcere statunitense.

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