Cose che succedono | Stati Uniti

Dopo l’incriminazione di Trump, tutti stanno cercando Stormy Daniels su Pornhub

Martedì 4 aprile Donald Trump è diventato il primo Presidente degli Stati Uniti a essere arrestato. In realtà, a essere precisi, il primo sarebbe Ulysses S. Grant, commander in chief più di 150 anni fa. Grant, però, fu arrestato per poco più di una violazione dell’allora codice della strada, si limitò a pagare una multa e fu immediatamente liberato. Pare che il 18esimo Presidente degli Stati Uniti, infatti, fosse solito sfrecciare per le strade di Washington a bordo della sua carrozza trainata da cavalli, mettendo in pericolo i pedoni e gli altri mezzi di trasporto. Dopo aver chiuso un occhio in diverse occasioni, i poliziotti della capitale furono costretti ad arrestarlo e a portarlo in commissariato per prendere le sue generalità e fargli pagare l’adeguata sanzione. Nulla a che vedere, in ogni caso, con l’usare fondi destinati al finanziamento della campagna elettorale per comprare il silenzio di una persona, che è quello che secondo gli inquirenti avrebbe fatto Trump con l’ex pornostar Stormy Daniels. A giudicare dal nuovo successo che sta riscuotendo su Pornhub proprio grazie all’incriminazione di Trump, però, Daniels potrebbe anche pensare a un futuro ritorno dell’industria: secondo Jezebel, la chiave di ricerca Stormy+Daniels nelle ultime 48 ore ha registrato un aumento del 32,400 percento rispetto al primo trimestre del 2023. Mai nella sua carriera Daniels era stata così cercata.

Secondo quanto rivelato dalla stessa piattaforma, martedì ci sono state 662,319 ricerche di “Stormy Daniels”. Anche la chiave di ricerca “Stormy” ha registrato un significativo aumento: il 500 percento, un picco, curiosamente, registrato proprio tra le una e le due e mezza del pomeriggio (Eastern Standard Time), orario in cui Trump si è presentato a Manhattan per costituirsi. Quello che non è chiaro è se Daniels – all’anagrafe Stephanie Clifford – guadagnerà dei soldi da questa rinnovata e improvvisa popolarità. Dipende tutto da se alla ricerca su Pornhub segue poi un’iscrizione al canale di Daniels presente sulla piattaforma. Se così non fosse, l’attrice e regista si dovrà accontentare di circa quattrocento dollari (cifra calcolata in base a dati forniti da Pornhub: ogni milione di visualizzazioni, attrici e attori guadagnano intorno ai 700 dollari, lordi o netti non lo sappiamo).

Di sicuro, a Daniels un po’ di soldi farebbero comodo, considerando che la 9ª Corte d’Appello degli Stati Uniti d’America l’ha condannata a pagare le spese legali sostenute da Trump – in tutto 120 mila dollari – in un’altra causa, questa volta in sede civile, intentata da Daniels contro Trump dopo che quest’ultimo aveva definito «una truffa totale» la ricostruzione che la donna aveva fatto del loro rapporto. Secondo il giudice, questo commento di Trump era coperto dal Primo emendamento e, quindi, non punibile per legge.