Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che la T-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un riferimento ai campi di concentramento.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro
La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
A poche settimane dall’aver ricevuto il premio Nobel per la pace, Maria Corina Machado sta invocando raid aerei sul Venezuela come unica via l’uscita possibile dalla leadership di Maduro. La posizione forte di Machado sarebbe giustificata dal fatto che, a suo dire, non esistono vie pacifiche per assicurare un cambio al comando del Paese e che l’uso della forza sarebbe «un processo che salverebbe milioni di vite».
Il tempismo con cui Machado ha rilasciato questa dichiarazione non sembra casuale. Nelle scorse ore infatti il Wall Street Journal ha lanciato l’indiscrezione secondo cui i vertici militari della Casa bianca avrebbero presentato una lista di obiettivi da bombardare in territorio venezuelano: un elenco in fase di revisione e approvazione, mentre le navi militari dell’esercito statunitense si posizionato al largo del Venezuela. Da tempo infatti il presidente Trump non fa mistero di voler decapitare i vertici del Cartel de los Soles, organizzazione criminale dedita al traffico di droga che, secondo l’amministrazione statunitense, sarebbe gestita proprio dai fedelissimi di Maduro.
Machado, che non nasconde la propria simpatia verso Trump, avrebbe così fatto arrivare il suo via libera da leader dell’opposizione per un’azione dell’esercito americano in Venezuela, caldeggiando l’intervento militare, senza però mai citare esplicitamente gli Stati Uniti. Secondo la leader dell’opposizione, ci sarebbero molti generali dell’esercito di Maduro pronti a deporlo se si presentasse l’occasione giusta. Machado ha anche fatto sapere di aver organizzato una rete “silente” di attivisti pronta a entrare in azione ai primi segnali di cedimento di Maduro e ha rivelato di avere pronto un piano politico dettagliato su cosa fare nelle prime cento ore dall’eventuale deposizione del suo rivale politico, per consentire una transizione controllata del potere, gestita da lei e dagli altri leader dell’opposizione che vivono in esilio o sono attualmente in prigione.
Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.