Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Spiegare il Sulcis agli americani
Pretziada, la storia di Ivano e Kyre e di come hanno scelto di promuovere l'unicità di un territorio attraverso la Rete

«Volevamo cambiare vita e dedicarci a un territorio. Abbiamo scelto la Sardegna, e in particolare il Sulcis, una delle zone più povere economicamente ma ugualmente ricche in termini culturali e artigianali: con Pretziada vogliamo raccontarla in modo contemporaneo». Ivano Atzori e Kyre Chenven- – milanese lui; americana trapiantata in Italia per lavorare come set designer lei – raccontano il loro neonato progetto in una conversazione telefonica a tre, tra Milano e la Sardegna, in una tarda mattinata primaverile: le loro voci si sovrappongono e si interrompono spesso, a testimonianza di tutta la passione che mettono in questa creatura che fa leva sulla Rete per creare un ponte tra mondi diversi.
Il loro è un percorso atipico: si sono trasferiti di punto in bianco da Milano in un’isola, fatto salvo un passaggio in Toscana, con i loro bambini. A distanza di qualche mese da questa rivoluzione sono soddisfatti ed eccitati dal potenziale del loro progetto. Le parole per descriverlo affiorano in modo spontaneo. Innanzitutto il nome: «Pretziada vuol dire prezioso in dialetto – dice Ivano, visual artist – e allo stesso modo, attraverso questo sito, attraverso i testi e le immagini, noi cerchiamo di svelare a chi non ci è mai stato i “tesori” di questo territorio». «Il Sulcis è ricco di prodotti, persone e tradizioni uniche che però non sono mai state comunicate all’esterno: noi vogliamo farlo, guardando soprattutto al mercato anglofono».
Scoprire e selezionare le realtà che vanno a popolare Pretziada (che al momento ha la forma di un blog, ma potrebbe evolversi e nemmeno Ivano e Kyre sanno come), è un processo non semplice, ma è quello che affascina questa coppia intraprendente: «Non siamo un sito di settore: dove troviamo bellezza, approfondiamo. Trattiamo tutto, dalle piante medicinali alla magia sarda che ci fa capire come in questi luoghi paganesimo e cristianesimo si siano sviluppati di pari passo, fino ai prodotti di artigianato», racconta Ivano. Che aggiunge: «Questo progetto ci sta aiutando a conoscere molto meglio il territorio, un territorio dal quale proviene la mia famiglia e che ho frequentato per anni. Pretziada ci permette di confrontarci con persone estremamente diverse da noi: mi sento fortunato».
Gli abitanti del luogo hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo: «Poco fa stavo comprando il pane – dice Kyre – e una signora accanto a me ha detto, riferendosi a Pretziada, “Stanno facendo un servizio alla Sardegna”. Mi sono emozionata».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.