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07:32 mercoledì 10 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Hedi Slimane ha lasciato Celine, dopo sette anni

Anni di grandi guadagni, un importante rebranding e tante novità, tra cui una linea maschile.

02 Ottobre 2024

La notizia di mercoledì 2 ottobre, nel mondo della moda, è che Hedi Slimane e Celine si separano dopo sette anni di cammino insieme. Lo statement del brand dice: «Sotto la sua direzione creativa, Celine ha vissuto una crescita eccezionale e si è affermata come un’iconica casa di moda francese. Lo straordinario viaggio affrontato insieme negli ultimi sette anni ha reso Celine in una maison con delle straordinarie fondamenta per il futuro».

Annunciato a inizio 2018, il suo primo show è arrivato con la collezione Primavera Estate 2019, nel mese di settembre, in cui debuttò anche una linea maschile. Nello stesso mese, ecco anche l’importante rebranding: Céline perse la sua “e” accentata, e diventò l’attuale Celine. Nel 2019 portò a Celine anche una linea di profumi, anche quella al debutto, ed è previsto, per l’autunno 2024 l’esordio di una linea di make-up. Bernard Arnault, Ceo di LVMH, aveva fissato, all’inizio del percorso di Slimane, un obiettivo tra i 2 e i 3 miliardi di euro di vendite. Nel 2023, secondo le rilevazioni di HSBC, il marchio ha raggiunto quota 2,6 miliardi, diventando il terzo più grande del gruppo dopo Louis Vuitton e Dior.

Un’altra novità introdotta da Hedi Slimane negli ultimi anni è stata la libertà nei confronti del normale calendario della moda: nel dicembre 2022, per esempio, ha organizzato la sua prima sfilata fisica dagli anni del lockdown a Los Angeles (dove vive), uno show chiamato Age of Indieness. Pochi giorni fa, a settembre, la collezione Primavera Estate 2025 è stata presentata con un cortometraggio di 13 minuti, diretto ovviamente da lui, titolato Un Été français.

Prima di Celine, Slimane era conosciuto per il lavoro svolto da Dior Homme (dal 1999 al 2007) e da Saint Laurent (dal 2012 al 2016). Segni particolari: la fissazione per l’adolescenza, il bianco e nero, le silhouette allungate, l’ostinazione con cui falcia parti del nome dei marchi per cui lavora (prima della é accentata, anche Yves Saint-Laurent aveva perso il suo primo nome). Hedi Slimane, scriveva Silvia Schirinzi su queste pagine, «appartiene a una generazione di stilisti-star (come Tom Ford, John Galliano, Alexander McQueen) che poco hanno da spartire con i colleghi più giovani. Soprattutto, è fedele alla sua estetica».

Aggiornamento del 2 ottobre 2024: A poche ore dall’annuncio della cessazione della collaborazione con Hedi Slimane, Celine ha comunicato che il nuovo direttore creativo della Maison è Michael Rider, ex direttore creativo di Polo Ralph Lauren che in passato ha lavorato proprio da Celine, al fianco di Phoebe Philo.

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