Una decisione che è fin qui è costata cara alla piattaforma, che ha già perso 40 milioni di dollari per questo film.
Si è scoperto che la Cia usava un sito di Star Wars per comunicare con le sue spie
Starwarsweb.net ora non esiste più, ma per tanti anni è stato la casa di nerd di Guerre Stellari e agenti segreti americani.

Certe volte viene da pensare che i complottisti e i paranoici abbiano le loro ragioni. Chi penserebbe mai che un innocentissimo sito dedicato a Star Wars è in realtà un centro di comunicazione che la Cia usa per ricevere e inviare informazioni ai suoi agenti sparsi per il mondo? Nessuno, tranne un complottista incallito, un inguaribile paranoico. E, in questo caso, avrebbero ragione loro, il complottista, il paranoico. Come scoperto da 404 Media, infatti, la Cia ha davvero usato, per anni, un sito dedicato a Star Wars per ricevere e inviare informazioni ai suoi agenti sparsi per il mondo. Il sito in questione si chiamava starwarsweb.net e se provate adesso a raggiungerlo tramite barra di ricerca finirete dritti dritti sul sito della Cia.
Come si legge nell’inchiesta firmata dal giornalista Joseph Cox, starwarsweb.net era solo uno dei numerosi siti apparentemente “normali” che la Cia usava per i suoi scopi (altri erano dedicati alla stand up comedy, agli sport estremi, alla musica). Come facevano gli agenti e operativi Cia a comunicare con l’agenzia attraverso questo sito? A quanto pare, la procedura era abbastanza semplice: all’agente o all’operativo in questione venivano consegnate delle credenziali, nome utente e password; una volta inserite, queste credenziali davano l’accesso a una chat appositamente pensato per comunicare con la Cia. Niente di più semplice, l’unica accortezza che bisognava avere era fare attenzione e assicurarsi di non confondersi e dire sulla chat pubblica del sito quello che andava detto nella chat privata con la Cia, e viceversa.
Come mai alla fine la Cia ha deciso di smettere di usare starwarsweb.net? Beh, probabilmente l’agenzia ha deciso di spostarsi su siti dedicati a franchise di maggior successo. Si sa, si dice da tanto, d’altronde, che Star Wars ha perso lo smalto d’un tempo.

L'autodefinitosi divo internazionale se l'è presa con tutto il cinema italiano, con Elio Germano, Luca Marinelli, i David, il circolino, l'amichettismo, le scarpe Clarks. È diventato già l'attore preferito dalla destra, anche se nessuno ha ancora capito cosa l'abbia fatto arrabbiare.