Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari.
Di cosa parla The Shrouds, il nuovo film di David Cronenberg
Al Festival di Cannes del 2022, dove David Cronenberg aveva presentato in anteprima Crimes of the Future, era stata anche annunciata la data di inizio delle riprese del suo progetto successivo. World of the Reel scrive che la produzione dell’ultima fatica del regista, The Shrouds, si è conclusa lunedì 19 giugno, dopo appena quattro settimane di riprese. Tra i grandi nomi presenti nel film troviamo Diane Kruger, che ha sostituito Léa Seydoux, a cui inizialmente era stato affidato il ruolo della protagonista femminile, che dividerà lo schermo con Vincent Cassel, il quale ha detto di non essersi sentito all’altezza del personaggio, e l’attore australiano Guy Pearce.
The Shrouds è un’opera di fantascienza in cui i dolori e le paure della realtà si intrecciano con speranze ultraterrene. Nel mondo immaginato da Cronenberg, un vedovo – interpretato da Cassel – ormai esasperato dall’elaborazione del lutto inventa un marchingegno attraverso il quale entrare in contatto con i defunti. La storia si concentra sui tanti limiti (molto umani) dell’invenzione, così come farà il personaggio di Cassel attraverso una profonda riscoperta del significato di morte, fedeltà e memoria. Diane Kruger, in occasione del Zurich Film Festival, ha parlato delle vicende personali del regista, in particolare della recente scomparsa della moglie, che è stata la maggiore ispirazione dietro a The Shrouds. Per questo motivo ha rivelato che le riprese non sono sempre state facili, ma si augura che il film piaccia al pubblico, anche perché l’ha definita l’opera «più intima» di Cronenberg. Molti addetti ai lavori prevedono che The Shrouds sarà presente al prossimo festival di Cannes, previsto a maggio 2024, scrive Collider.

Abbiamo incontrato la scrittrice per parlare di Terrestre, raccolta di racconti che ha definito come «il lato b di L’invincibile estate di Liliana», il libro con cui ha vinto il Pulitzer.