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16:23 sabato 1 novembre 2025
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.
Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio di Giza Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.
Le dimensioni del massacro in Sudan sono visibili nelle immagini satellitari Il Paese è devastato dal 2023 da una sanguinosa guerra civile su base etnica scatenata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).
Il colpo più duro all’ex principe Andrea non è stata la revoca del titolo, ma il linguaggio usato nel comunicato ufficiale Gli esperti sono rimasti scioccati dal linguaggio “brutale” utilizzato da Buckingham Palace per annunciare che Andrea non sarà più principe.
L’operazione anti narcos a Rio de Janeiro è stata la più sanguinosa nella storia della città 2.500 agenti delle forze speciali brasiliane hanno attaccato il noto gruppo di narcotrafficanti Commando rosso, provocando 138 morti.
La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Robert Pattinson ha deciso di diventare un cantante e avrebbe già pronto il suo primo album Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.

L’artista del poster «Hope» di Obama è tornato con una serie di ritratti anti-Trump

20 Gennaio 2017

In ore molto turbolente per la politica americana – il 45esimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è appena insediato alla Casa Bianca, e domani andrà in scena la Women’s March on Washington, una contestazione femminile al nuovo commander-in-chief – è tornato a fare capolino uno dei suoi co-protagonisti dimenticati: Shepard Fairey, anche noto col nome d’arte Obey, è l’artista che ha creato il popolarissimo manifesto «Hope» di Barack Obama nel 2008, contribuendo al suo successo elettorale (anche se poi aveva avuto qualche problema legale con Associated Press, che lo accusava di aver usato indebitamente una sua foto come base per l’opera).

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Ora, Fairey è tornato per prendere parte a un’iniziativa commissionata da Amplifier Foundation a un totale di 18 artisti, “We the People”, una campagna volta a combattere ciò che i suoi organizzatori definiscono «l’odio, la paura e gli atteggiamenti apertamente razzisti». Nel riconoscibile stile usato per il poster del 2008, l’artista stavolta ha ritratto quattro tipi di persone comuni, americani che non rispondono allo stereotipo del maschio bianco (ci sono una donna musulmana e un ragazzino afroamericano, tra gli altri soggetti). Fairey ha reso disponibili i disegni sul suo sito, invitando i partecipanti alla Women’s March a stamparli e portarli con loro durante la manifestazione.

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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.