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18:24 giovedì 18 dicembre 2025
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film nella shortlist dell’Oscar al Miglior film internazionale ce ne sono tre che parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.
I sostenitori di Trump sono andati sotto l’ultimo post Instagram di Romy Reiner a festeggiare la morte del padre A fomentare ulteriormente il loro odio è stata la breve didascalia del post che contiene una frase contro Trump.
La Spagna introdurrà un abbonamento mensile di 60 euro per viaggiare con tutti i mezzi pubblici in tutto il Paese È il secondo Paese in Europa che prende un'iniziativa simile: prima c'era stata la Germania, il cui abbonamento mensile costa anche meno.

Sfogliare 25 anni di Frieze

La rivista apre i suoi archivi online per le celebrazioni dell'anniversario dal suo primo numero, rendendo accessibili a tutti 25 anni di arte contemporanea.

21 Dicembre 2016

Frieze è fra le pubblicazioni che hanno contribuito a cambiare il modo di guardare all’arte contemporanea negli ultimi anni, creando una fedele comunità di appassionati non ristretta ai soli addetti ai lavori del mondo artistico e capace di mobilitare intere città. Amanda Sharp e Matthew Slotover, i fondatori del magazine, dal 6 al 9 ottobre scorsi hanno chiamato a raccolta più di 160 gallerie da ogni parte del mondo per la 14esima edizione di Frieze London, la rilevantissima fiera nata appunto come prolungamento della rivista e ideata nel 2003, che ogni anno va in scena nella cornice londinese di Regent’s Park (e anche a New York, nella versione americana avviata nel 2012).

Quest’anno si festeggiano i 25 anni dal primo numero di Frieze, uscito nella primavera del 1991, quando Slotover e Sharp, all’epoca studenti, hanno iniziato a dare forma ai loro desideri di un magazine che desse spazio e attenzione agli artisti più giovani e sperimentali. Il primo numero nasce nel 1990, nel periodo della mostra Modern Medicine, realizzata in un capannone della periferia londinese e curata da Damien Hirst, Carl Freedman e Billee Sellman. Per celebrare la ricorrenza, la pubblicazione ha scelto una mossa ad effetto: aprire i suoi archivi e rendere tutti i suoi numeri liberamente consultabili online. Ogni numero dei venticinque anni d’attività di Frieze è sul sito della rivista, in una lista ordinata che comprende i più grandi nomi dell’arte contemporanea mondiale, da Jeff Koons a Takashi Murakami, da Julian Opie a Maurizio Cattelan.

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