Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
In carcere Sarkozy verrà messo in isolamento per evitare che gli altri detenuti si facciano i selfie con lui
L'amministrazione della prigione di La Santé di Parigi ha preso questa decisione per proteggere il Presidente dal suo "fandom" carcerario.

Oggi, martedì 21 ottobre, l’ex Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy è entrato in carcere per scontare la pena di cinque anni che gli è stata comminata nello scorso settembre, al termine del processo che lo ha dichiarato colpevole del reato di associazione a delinquere per aver provato a ottenere finanziamenti illeciti dal regime di Muammar Gheddafi per la campagna elettorale del 2007. Stando a quello che riporta Le Monde, è molto probabile che Sarkozy verrà tenuto in una cella di nove metri quadrati, nel settore del carcere La Santé di Parigi in cui vengono tenuti i detenuti in regime di isolamento, decisione che l’amministrazione della prigione avrebbe preso per evitare che gli altri detenuti lo tormentino con continue, eccessive e insistenti richieste di selfie. Se vi state chiedendo come è possibile che i detenuti di un carcere abbiano a disposizione dei telefoni per fare i selfie, la risposta è la parola contrabbando, come si spiega sempre nel pezzo di Le Monde.
Al momento non è chiaro quanto a lungo resterà in carcere Sarkozy. Uno dei suoi avvocati, Christophe Ingrain, ha presentato una richiesta di scarcerazione subito dopo l’ingresso in carcere di Sarkozy. L’ex Presidente, in un post su X pubblicato mentre era a bordo della macchina che lo stava portando in carcere, ha ribadito la sua innocenza. «Oggi non è un ex Presidente della Repubblica che va in prigione ma un uomo innocente. Non ho dubbi. La verità verrà fuori». Ad accompagnarlo alla macchina c’era la moglie Carla Bruni, attorno alla casa si era anche radunato un piccolo gruppo di sostenitori convinti dell’innocenza di Sarkozy e dell’ingiustizia della sentenza che gli è stata comminata.
Quella per cui è stato condannato a cinque anni di carcere è solo una delle accuse di corruzione che gli sono stare rivolte negli ultimi anni. Sarkozy è già stato condannato due volte per corruzione, una di queste condanne (a 3 anni di reclusione) è passata in giudicato. Alla fine del processo di primo grado, Sarkozy ha annunciato che avrebbe fatto ricorso in appello contro questa «ingiustizia». Aggiungendo, poi, un messaggio rivolto ai magistrati che lo hanno condannato: «Se proprio ci tengono a che io dorma in prigione, dormirò in prigione. Ma lo farò a testa alta».

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