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09:27 sabato 20 dicembre 2025
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Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
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C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Airbnb inizia a progettare case

03 Agosto 2016

Com’è noto nel mondo delle compagnie tech più che altrove, sapersi rinnovare è la chiave per mantenersi al vertice. Airbnb sta lanciando il progetto Samara, con cui costruirà unità abitative in piccoli centri urbani in declino di ogni latitudine. Il banco di prova dell’iniziativa, che partirà a ottobre, sarà un progetto di coabitazione in una cittadina nipponica, Yoshino, sita nel centro del Giappone e nota per ospitare foreste di cedri giapponesi. Invece di affittare case, dunque, la società californiana inizierà a costruirle, con una precisa visione sociale.

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Airbnb sostiene che questo modello di sviluppo urbano potrà far tornare in vita le cittadine lontane dai principali circuiti turistici e industriali, e per questi motivi conseguentemente penalizzate. Con Samara verranno dunque realizzate vere e proprie strutture capaci di accogliere i turisti: in base a come andrà l’esperimento giapponese, la società espanderà le mire del progetto ad altri Paesi. L’obbiettivo è fare di Airbnb una società che non si limita ad affittare case, ma cambia il volto delle città in cui opera. È vero, peraltro, che l’idea di Samara nasce dalla stessa attività della startup: un’anziana signora giapponese aveva messo la sua dimora nella città di Tsuyama a disposizione sulle liste di Airbnb, e inizialmente nessuno dei vicini le aveva dato credito: chi vorrebbe mai visitare il Giappone soggiornando in un’anonima cittadina? Eppure, la risposta di richieste ricevute dalla donna li aveva costretti a cambiare idea: la signora stessa aveva chiesto loro di improvvisarsi guide turistiche, traduttori e organizzatori di gite. In sostanza, l’azienda di home sharing era riuscita a creare una micro-economia in un luogo economicamente depresso.

Qualche mese dopo, a House Vision, una fiera giapponese a cui partecipano aziende che, collaborando con studi di architettura, presentano il loro concetto di abitazione, Airbnb si è messa in parternship con Go Hasegawa per disegnare un centro ibrido tra un condominio e un albergo completo di guide locali, un edificio dove i viaggiatori potevano fermarsi e venire iniziati alle cose interessanti del luogo direttamente da chi ci abita quotidianamente.

I fondatori della startup californiana, Brian Chesky, Nathan Blecharczyk e Joe Gebbia da un paio di anni si interrogano sul futuro del loro brand, per evitare che il loro successo planetario si tramuti in un confinamento nell’oblio tech. «Mi entusiasma poter applicare ciò che abbiamo imparato negli ultimi otto anni per creare nuove tipologie di commercio e di cambiamento sociale», ha dichiarato lo stesso Gebbia, il quale, patito del design (come ci ha spiegato nell’intervista esclusiva pubblicata sul numero 27 di Studio), ha dedicato gli ultimi mesi a mettere sotto contratto product designer, architetti e anche uno sceneggiatore per dare una forma alle nuove idee dell’abitare made in Airbnb.

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Immagine nel testo: Edward Caruso Photography
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