È un genere esploso negli ultimi dieci anni ma che forse è stato già superato dai fatti: la crisi climatica ormai è parte della nostra quotidianità e la narrativa non può che adattarsi di conseguenza.
È uscito il trailer della serie di Taika Waititi ispirata a Le Iene di Tarantino
Momento di grande gloria per Le iene di Tarantino, giusto la settimana scorsa il regista aveva raccontato in un’intervista che stava considerando di rifarlo come decimo e ultimo film della sua carriera. Poi ieri è uscito il trailer di Reservoir Dogs, una serie ispirata al film dal quale prende anche il titolo originale. Era lo scorso dicembre quando il regista neozelandese Taika Waititi aveva annunciato che stava lavorando su questa serie insieme a Sterlin Harjo, col quale aveva diretto Jojo Rabbit. Si sapeva poco, solo che i protagonisti sarebbero stati quattro ragazzi nativi americani che vivono nell’Oklahoma (come lo stesso Harjo), «che passano le loro giornate a compiere qualche reato ma allo stesso tempo a combattere il crimine», ha spiegato Dazed & Confused.
Nel trailer si vedono i ragazzi che cercano di rubare un furgone mentre scappano da un poliziotto, perché pensano di riuscire così a racimolare qualche soldo per fuggire tutti insieme in California. «Siete dei bravi ladri, i migliori della città», dice una voce fuori campo nel trailer, «È una città molto piccola». Unico palese riferimento tarantiniano (almeno da quanto possiamo intuire dal trailer, chissà se ce ne saranno altri) è nel frame dove si vedono i ragazzi che camminano per strada in smoking, proprio come avevamo visto fare a Harvey Keitel, Tim Roth, Steve Buscemi e gli altri nel 1992. In un’intervista Sterlin Harjo ha spiegato di aver deciso di dirigere la serie insieme a Waititi perché entrambi sentivano il desiderio di raccontare alcune storie della loro infanzia vissuta nelle loro comunità: quella di Harjo in Oklahoma e quella di Waititi in Aotearoa, Nuova Zelanda. Se negli Stati Uniti lo vedranno il 9 agosto su Fx, in Italia dovremo aspettare ancora perché non è stato acquisito ufficialmente da nessuna piattaforma.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.