I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Al momento sono in viaggio mille persone, verso Rafah. Altre migliaia dovrebbero unirsi alla Marcia al Cairo, ma gli ostacoli sono molti.
Storie Instagram piene (di tessere elettorali, di inviti al voto, di improperi contro gli astenuti) e urne vuote: per l'ennesima volta, la politica fatta sui social si è dimostrata il più inutile degli strumenti.
È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.
Come ampiamente previsto, i due hanno rotto, ma non si pensava sarebbero arrivati fino a questo punto.
Intervista con la filosofa Lea Ypi a partire dal suo ultimo pamphlet, Confini di classe, uscito giusto in tempo per il referendum dell'8 e 9 giugno.
«Per evitare disordini» possono entrarci solo i coloni, ai quali l'Idf ha lasciato il territorio dopo aver scacciato i palestinesi che ci vivevano.
Se tutto andrà bene, raggiungerà la Striscia tra una settimana per distribuire aiuti umanitari.
Intervista a Vincenzo Galasso, ordinario di Economia alla Bocconi e tra i massimi esperti italiani di economia, welfare e conflitti intergenerazionali. Con lui abbiamo provato a capire perché il nostro non è un Paese per giovani.
Si trova nella stazione della metropolitana Taganskaya ed è l'esatta riproduzione di un monumento "perso" nel 1966.
I due hanno bisticciato un po' nell'ultimo periodo, quindi Musk ne ha approfittato per rassicurare i fan suoi e di Trump.
Lo ha deciso il governo, che ha sospeso l'emissione di tutti i visti per gli studenti in attesa di "certificarne" i profili social.
Tre morti, 46 feriti, sette dispersi a Rafah, durante la distribuzione dei tanto attesi aiuti dopo mesi di assedio dell'Idf.
L'agguato a Zelensky, le fake news sul Sudafrica, le provocazioni a Canada e Groenlandia, i continui ripensamenti sui dazi, i social della Casa Bianca trasformati in pagine di meme: gli Stati Uniti hanno sostituito la diplomazia con il cazzeggio.
I firmatari invitano anche gli Stati membri a interrompere immediatamente qualsiasi rapporto con Israele.
La principessa Elisabeth rischia di non poter finire gli studi negli Usa. La sua famiglia, ovviamente, non l'ha presa bene.