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19:46 sabato 3 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Un gruppo di fuoriusciti di Pitchfork ha fondato un nuovo magazine musicale

15 Ottobre 2024

Nello scorso gennaio scrivevamo di quello che stava succedendo a Pitchfork, della decisione dell’editore Condé Nast di licenziare l’editor in chief della rivista e di rendere quest’ultima una “costola” di Gq. Quasi un anno dopo, a questa storia si aggiunge un capitolo nuovo: si intitola Hearing Things, che è il nome che un gruppo di ex redattori di Pitchfork hanno scelto per la loro neonata rivista musicale. Jill Mapes, Dylan Green, Julianne Escobedo Shepherd, Ryan Dombal e Andy Cush, questi i nomi dei cinque fondatori, già intervistati dal New York Times. «Un sito che vuole riappropriarsi dello spirito originale e indipendente di Pitchfork, ignorando gli eserciti di fanatici che idolatrano gli artisti famosi», così viene riassunto il progetto Hearing Things

Hearing Things non sarà un remix riammodernato di Pitchfork né una sua cover nostalgica, hanno spiegato i fondatori al New York Times. Sarà una rivista diversa, ispirata da realtà già esistenti e di comprovato successo, simili ma che agiscono in settori diversi della cultura contemporanea: realtà come Defector, fondato da ex redattori di DeadspinHell Gate, magazine “locale” che racconta tutto quello che succede a New York; o 404 Media, rivista di tecnologia e cultura messa in piedi da giornalisti che lavoravano tutti a Motherboard. Per marcare la differenza con Pitchfork, Hearing Things non valuterà i dischi assegnando voti che vanno da 0 a 10 né si sosterrà con la pubblicità. I fondatori hanno spiegato che per il momento sono bastati i finanziamenti di Vaughn Millette, ex promoter ora investitore, proprietario di metà del sito. Da adesso in poi, dovranno essere gli abbonati a sostenere Hearing Things.

La maggior parte dei contenuti del sito saranno gratuiti, ma ce ne saranno alcuni premium accessibili solo agli abbonati, assieme a certe funzionalità esclusive. Chi sottoscriverà l’abbonamento annuale (costo: 70 dollari) avrà a disposizione tutti i contenuti del sito e anche la possibilità di commentare gli articoli. Chi, invece, deciderà di spendere mille dollari all’anno e diventare un Super Deluxe Remastered Hi-Fi Member potrà godersi una playlist, un cd o una cassetta realizzata da uno dei redattori di Hearing Things e anche, ogni tre mesi, una serata fuori assieme a tutta la redazione.

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