Hype ↓
12:59 lunedì 27 ottobre 2025
I ladri del Louvre sono stati catturati perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi tra cui guanti, un elmetto, una fiamma ossidrica, un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto CdG mentre tentava di imbarcarsi su un volo per l'Algeria, l'altro è stato fermato mentre si preparava a partire per il Mali.
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.

Cosa dicono le prime recensioni di Parthenope di Paolo Sorrentino

22 Maggio 2024

Quest’anno Vulture ha inaugurato lo Standing-O-Meter, uno strumento per misurare e registrare la lunghezza delle standing ovation che i film ricevono al termine della loro prima a Cannes. Sappiamo che le standing ovation sono il più indecifrabile e aleatorio dei criteri di valutazione (secondo alcuni, tanti, anche il più inutile), ma finché un film non lo possiamo vedere in sala le uniche cose che restano da fare sono affidarci alle reazioni di quelli che erano presenti alla prima e leggere le recensioni dei critici accreditati. Tutto questo per dire che Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino di cui abbiamo già parlato qui, nella classifica degli applausi si piazza piuttosto in alto. Sotto Emilia Perez The Substance (applauditi rispettivamente per 10 e 11 minuti), al pari con The Apprentice Horizon: An American Saga (9 minuti e mezzo), più di MegalopolisFuriosaOh, Canada Kinds of Kindness.

Il pubblico del Grand Théâtre Lumière sembra aver apprezzato, insomma (e infatti Sorrentino lo ha ringraziato nel suo brevissimo discorso post proiezione, ricordando quando Cannes sia stato importante nella sua carriera e quanto ci tenesse a portare questo «film sulla giovinezza» sulla Croisette). I critici meno: non tutti, non alla stessa maniera, non per le stesse ragioni. Al momento, il più entusiasta del nuovo film di Sorrentino è il critico di Variety Siddhant Adlakha, che nella sua recensione ha definito Parthenope come un film capace di «catturare quella libertà giovanile, estiva, e che non ha paura di affrontare anche le incertezze della vita adulta che si avvicina». Recensioni positive sono anche quelle di The Wrap The Playlist, poi però arriva la lista dei critici che il nuovo film di Sorrentino ha lasciato piuttosto indifferenti.

IndieWire, Telegraph, ScreenDaily dicono tutti più o meno la stessa cosa: Parthenope non è un brutto film di Sorrentino ma è un altro film di Sorrentino, ancora sulla gioventù vissuta e perduta, ancora sulla bellezza e il mistero di Napoli. Una delle recensioni più severe l’ha scritta David Rooney sull’Hollywood Reporter: «C’è molto da apprezzare in questo film. Almeno per un po’. Almeno fino a quando non diventa tutto un po’ troppo e il personaggio al centro della storia smette di essere interessante e si trasforma in una banalissima sirena circondata da un mistero di cui però ci viene detto pochissimo». Per il momento, anche il punteggio racimolato dal film su Metacritic rispecchia queste divisioni: 52, esattamente a metà strada tra un film bello e uno brutto. Adesso non ci resta che vederlo noi stessi: ieri è stato annunciato che Parthenope arriverà nelle sale italiane (per il Nord America già sappiamo che della distribuzione si occuperà A24) in autunno, grazie alla neonata casa di distribuzione PiperFilm.

Articoli Suggeriti
Bugonia è il film più realistico di Yorgos Lanthimos, e questo potrebbe spaventarci a morte

Viviamo in un'epoca tanto assurda che un film su un complottista radicalizzato che rapisce la Ceo di una multinazionale perché convinto sia un'aliena non è una storia così improbabile.

Il prodigio è il romanzo giusto per un mondo in cerca di nuovi profeti

Un volto appare nel cielo. Nessuno se lo sa spiegare, se non nuovi profeti di speranza o distruzione. Un libro che mostra il caos che, da un momento all'altro, potrebbe spalancarsi.

Leggi anche ↓
Bugonia è il film più realistico di Yorgos Lanthimos, e questo potrebbe spaventarci a morte

Viviamo in un'epoca tanto assurda che un film su un complottista radicalizzato che rapisce la Ceo di una multinazionale perché convinto sia un'aliena non è una storia così improbabile.

Il prodigio è il romanzo giusto per un mondo in cerca di nuovi profeti

Un volto appare nel cielo. Nessuno se lo sa spiegare, se non nuovi profeti di speranza o distruzione. Un libro che mostra il caos che, da un momento all'altro, potrebbe spalancarsi.

Frank Westerman ha portato il reportage narrativo fino alla fine del mondo

Il giornalista ci parla del suo nuovo libro, Bestiario artico, in cui usa gli animali del Polo Nord per collegare i diari di esplorazione del XVI secolo con le trasformazioni ambientali, geopolitiche e culturali del presente.

Nella Gioia di ieri di Elena Stancanelli ci sono tre romanzi: uno sull’amicizia, uno sul sesso e uno sulla morte

E non basta: dentro c'è anche l'amore per gli animali domestici, modi meno malsani di prendersi e lasciarsi, e incontro tra generazioni. Ne abbiamo parlato con l'autrice.

Sono passati 26 anni dai Soprano e finalmente David Chase si è deciso a fare una nuova serie tv

Racconterà la storia del famigerato programma MKUltra della Cia, una serie di angoscianti esperimenti sugli esseri umani per ottenere il "controllo della mente".

Il Mostro di Stefano Sollima è il contrario di un true crime e funziona proprio per questo

La miniserie in quattro parti, presentata a Venezia e appena arrivata su Netflix, non dà la caccia a un colpevole né prova a risolvere il mistero. Si concentra sulla confusione, l'angoscia, la violenza e sulle vittime, soprattutto le donne.