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07:05 domenica 25 maggio 2025
È morto il fotografo brasiliano Sebastião Salgado Con le sue grandi fotografie in bianco e nero ha sempre sollevato importanti questioni etiche, politiche e ambientali.
Un uomo in Norvegia si è svegliato con una nave cargo arenata nel suo giardino Ma solo dopo che il vicino è andato a svegliarlo per dirgli che c'era una nave cargo arenata nel suo giardino.
Pop Mart ha tolto i Labubu dagli store di Londra perché in fila si creavano delle risse L'azienda ha preso questa decisione per proteggere sia i suoi dipendenti che i clienti.
Per colpa di Trump, Harvard rischia di perdere quasi un terzo dei suoi studenti Gli studenti internazionali sono tantissimi e, con le loro tasse, contribuiscono grandemente al bilancio dell'università.
Il video che Trump ha usato per dimostrare che in Sudafrica è in corso un genocidio dei bianchi è un falso Lo hanno rivelato due giornalisti del New York Times, che hanno indagato sul video e scoperto che si tratta di una bufala.
La Thailandia ha depenalizzato la cannabis, ma il turismo della cannabis l’ha fatta pentire I casi di "turisti" che vanno e vengono dalla Thailandia a scopo di contrabbando sono aumentati a tal punto da costringere le autorità a intervenire.
Nel nuovo Assassin’s Creed si possono uccidere le persone ma non gli animali Anzi, gli animali si possono adottare e allevare, e c'è anche la possibilità di passare tutto il tempo ad accarezzarli.
Sentimental Value di Joachim Trier è il film favorito per la Palma d’oro, almeno a giudicare dalla standing ovation che ha ricevuto Quindici minuti di applausi, la più lunga standing ovation in questa edizione del festival.

Per l’Oxford Dictionary la parola dell’anno è “toxic”

16 Novembre 2018

La parola dell’anno secondo l’Oxford Dictionary è «l’espressione che riflette lo stato d’animo e le preoccupazioni dell’anno in cui ci troviamo e ha il potenziale per distinguersi come un termine culturalmente significativo». Nel comunicare la notizia della parola del 2018 secondo il dizionario, Quartzy ha ricordato i bei tempi del 2015, quando la parola dell’anno non era nemmeno una parola, ma l’emoji della faccina che piange dal ridere. Ci troviamo invece in un’era abbastanza oscura per il termine dell’anno: a riassumere il 2018, per fortuna ormai quasi finito, troviamo il termine “toxic”.

Nella cronaca recente il termine “tossico” compare di frequente, basta pensare al problema dell’inquinamento o all’epidemia di oppioidi e eroina che ha investito gli Usa, ormai considerata un’emergenza sanitaria pubblica. Il dizionario riporta infatti un picco del 45% nel numero di volte in cui gli utenti hanno cercato la parola nell’ultimo anno, e riferisce che dopo “chimica”, la parola che più frequentemente accompagna il termine è “mascolinità”.

Il termine “mascolinità tossica”, riportato in auge dal movimento #metoo, si riferisce a uno dei modi in cui la società patriarcale danneggia gli uomini e riunisce le attitudini costruite socialmente che descrivono il ruolo di genere mascolino come violento, non emotivo, sessualmente aggressivo. Al numero sei della classifica delle parole più utilizzate insieme all’aggettivo “tossico” c’è “relazione”. La tensione tra uomini e donne sembra essere il tema che accomuna i termini dell’anno 2018: nella lista compaiono infatti anche “incel”, “gaslighting” e “orbiting“.

Pensando a questo termine è difficile non pensare a Toxic, il tormentone mondiale con cui nel 2005 Britney Spears riuscì a vincere il suo primo e unico Grammy. La canzone parla di un amore tossico senza condannarlo più di tanto, anzi. Il ritornello: «Oh, assaggiare le tue labbra / Mi fa andare fuori di me / Tu sei un ragazzo tossico e mi sottometti / Basta un assaggio di veleno paradisiaco / e sono dipendente da te / Non sai di essere tossico? / Intossicami adesso». Il video inizia a bordo di un aereo: non c’è dubbio che se una femminista del 2018 si trovasse su quel volo insieme a Britney le verrebbe voglia di buttarsi di sotto.

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