Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici
Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Ha aperto da un anno nel quattordicesimo arrondissement ed è nata per contrastare l’isolamento sociale che spesso si insinua fra gli studenti: si chiama La Cop1ne e, come riportato da Le Monde, è una mensa che propone cucina vegetariana composta da ingredienti locali e di stagione, permettendo agli studenti di avere accesso a un’alimentazione equilibrata ma anche a un luogo sicuro ed economico – i prezzi dei pasti vanno dai 3 ai 5 euro – dove poter mangiare in compagnia.
Secondo l’Institut français d’opinion publique, infatti, il 34 per cento degli studenti salta i pasti per ragioni economiche. La Cop1ne è un progetto di Cop1, associazione fondata cinque anni fa proprio da un gruppo di studenti per supportare i loro coetanei durante la crisi del Covid-19 attraverso la distribuzione di cibo che ora conta 28 sedi in tutta la Francia che lavorano per migliorare l’accesso dei giovani a cibo, cultura, assistenza legale, sport, assistenza sanitaria e altro ancora.
A permettere alla mensa di esistere, oltre al sostegno del governo (che copre il 30 per cento), è il contributo dei non-studenti che per un pasto pagano un prezzo diverso, circa 15 euro (70 per cento). A prendere parte all’esperienza, infatti, non sono solo gli studenti, ma persone di tutte le età che desiderano un momento di socialità. Attraverso i suoi tavoli ampi e alcuni giochi da tavola, La Cop1ne appare come un luogo pensato per incontrare l’altro, uno spazio di quartiere dove creare un’atmosfera di comunità sembra possibile. La struttura organizzativa orizzontale è un’altra caratteristica della mensa. Nel lavoro e nel coordinamento non c’è differenza tra lavoratori salariati e volontari, che nonostante lavorino decisamente troppo (lo dicono loro stessi a Le Monde), sembrano essere ricompensati da un contesto di comunità e unione.
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