L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano
Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.
14:10 domenica 3 agosto 2025
Il nuovo regolamento per la tutela dei minori online in Regno Unito ha bloccato i post sulla guerra in Ucraina e Gaza
Sono stati tra i primi contenuti online a essere oscurati dalle nuove regolamentazioni inglesi, prima di pornografia e video violenti.
L’assessore ai grandi eventi del comune di Roma sta facendo di tutto per portare gli Oasis in città
Anche se al momento la reunion dei fratelli Gallagher non prevede l'Italia, Roma si è già fatta avanti con insistenza.
La campagna pubblicitaria di Sydney Sweeney per American Eagle è sempre più un caso politico
Dopo le polemiche sullo slogan scelto per accompagnare le foto a difendere l’attrice è intervenuta anche la Casa Bianca.
È morto Robert Wilson, il regista che inventò l’opera teatrale totale
Con spettacoli come Einstein on the Beach portò musica, videoinstallazioni e l’interdisciplinarietà a teatro, modernizzandone il linguaggio.
Dopo otto anni di studio non stop, la Lofi Girl si è finalmente diplomata
Il volto dell’amatissimo canale YouTube ha mostrato il diploma su TikTok, dopo aver tenuto compagnia a milioni di studenti e lavoratori.
In Nepal oltre il 70 per cento delle auto vendute è elettrico
In soli cinque anni il tasso di auto elettriche in circolazione nel paese ha raggiunto quello di Norvegia e Singapore.
Hollywood sembra intenzionata a dare un sequel a tutte le commedie romantiche degli ultimi trent’anni
Mentre si gira "Il diavolo veste Prada 2" sono stati annunciati i ritorni di "Il matrimonio del mio migliore amico" e "Sognando Beckham".
A Newton, in Massachusetts, i residenti stanno protestando perché è stata rimossa la bandiera italiana dipinta su una strada
La linea tricolore era un simbolo storico: la sindaca ha difeso la scelta parlando di esigenze di sicurezza stradale.
3 agosto 2025
L’account Instagram che raccoglie gli oggetti di design più brutti del mondo
Gli autori del profilo Instagram che colleziona gli oggetti di design più brutti che abbiate mai visto si chiamano Jonas e Sébastien. Come racconta Dazed, i due amici si sono conosciuti studiando design in Svizzera, ma è a Milano, nel lontano 2013, che hanno avuto l’epifania di creare @uglydesign. A ispirarli, una vasca da bagno riadattata in divano avvistata durante il Salone del Mobile.
Tutto è cominciato come una sfida: chi dei due avrebbe trovato l’oggetto di design più brutto che sia mai stato creato? 979 post e ancora non è possibile determinare un vincitore: gli oggetti fotografati sono così brutti, volgari e ridicoli che scegliere è difficilissimo. Intanto il profilo è seguito da quasi 140 mila persone.
Nel corso del tempo Jonas e Sébastien hanno iniziato a raccogliere fotografie di cose brutte in generale. «Ha tutto a che fare con la bruttezza», hanno affermato. «Vogliamo condividere un’estetica alternativa. (…) Cerchiamo la bruttezza ovunque, nella moda, nella decorazione, nell’arredamento, negli oggetti e nell’architettura. Dai dettagli meno necessari ai fallimenti nella progettazione, dagli errori nelle proporzioni alle forme assurde»
Il profilo è un elenco quasi infinito di oggetti eccessivi e pacchiani, alcuni volontariamente ridicoli (gli orecchini a forma di piccoli rotoli di carta igienica o … di orecchio), altri involontariamente. Molti si ispirano a monumenti famosi, immagini sacre o parti del corpo umano, in particolare all’organo sessuale maschile. In certi casi a far ridere è il goffo tentativo di imitare frutta, verdura o animali.
In altri l’errore è dato da qualcosa che manca, qualcosa di troppo o dalla somiglianza con qualcosa che esiste già (esempio: un materassino gonfiabile per il mare praticamente identico a un assorbente femminile). Tutte le immagini sono accompagnate da didascalie lapidarie, brevissime, che riescono a rendere gli oggetti ritratti ancora più esilaranti.
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Un algoritmo per salvare il mondo
Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.