Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.
È appena uscito il primo trailer di The Odyssey di Nolan ed è già iniziato il litigio sulla fedeltà all’Odissea di Omero
In particolare per colpa di un personaggio che molti hanno già ribattezzato il Cavaliere oscuro dell'Odissea o il Batman dell'antica Grecia.
Dopo giorni di attesa, indiscrezioni e video illegali registrati di nascosto dei cinema statunitensi dove è stata proiettata una clip in anteprima, è finalmente uscito il trailer di The Odyssey di Christopher Nolan. Il film è già al centro di una discussione accesa sull’approccio alla ricostruzione storica del regista: come sottolinea SlashFilm, Nolan si è preso delle libertà interpretative rispetto alle letture più tradizionali del poema, così come si deduce dal trailer, libertà che hanno diviso subito storici e cinefili. In particolare, c’è un personaggio sul quale ci si sta già accapigliando online: in una scena vediamo Ulisse che corre dietro a un uomo che indossa un armatura nera e, soprattutto, “l’elmo con le vertebre” ritratto nel secondo poster ufficiale, uscito venerdì 19 dicembre. Quando questo cavaliere oscuro si volta, ne intravediamo a malapena il volto ma ne vediamo benissimo l’armatura, invero piuttosto strano e sicuramente molto diversa da qualsiasi armatura indossata da qualunque soldato greco abbia mai messo piede sulle spiagge di TRoia. Sui social ci si è subito divisi tra quelli che difendono il diritto di Nolan di interpretare l’Odissea come gli pare, anche come un fantasy, e quelli che sostengono che chiunque quell’uomo sia – Agamennone? Ares? – sembra Batman e Batman ai tempi della guerra di Troia non c’era.
Visualizza questo post su Instagram
A parte questo dibattito internettiano, come anticipato dal prologo mostrato nei cinema americani prima delle proiezioni di Avatar: Fire and Ash, il trailer si concentra soprattutto sulla guerra di Troia. Gli uomini di Agamennone, interpretato da Ben Safdie, appaiono stanchi e decimati mentre mettono in atto l’inganno del cavallo ideato da Ulisse, interpretato da Matt Damon. Una delle sequenze più incisive mostra un soldato zittito dai compagni mentre una lancia gli si conficca nella spalla, segno che i troiani stanno ispezionando il cavallo dall’esterno, non fidandosi dell’ultimo dono dei greci. La voce fuori campo spiega che, dopo anni di guerra, nulla può frapporsi tra i soldati sopravvissuti e il loro ritorno a casa.
Il trailer accenna appena all’incontro con Polifemo (ne vediamo soltanto l’ombra, anche stavolta il ciclope meccatronico costruito da Nolan lo scopriremo la prossima volta) e mantiene invece il mistero sulle tappe più celebri del viaggio, concentrandosi sulla fase iniziale e sull’attesa di Penelope, interpretata da Anne Hathaway, e del figlio Telemaco di Tom Holland. Le immagini alternano la caduta di Troia, con il cavallo trascinato dentro le mura, alle prime tappe del ritorno, tra tempeste, naufragi e scontri che suggeriscono un Ulisse stanco e tormentato, in un viaggio non solo fisico ma anche psicologico. Nel cast compaiono anche Zendaya nei panni di Atena e Charlize Theron in quelli di Circe, che però non vediamo nel trailer. The Odyssey uscirà nelle sale il 16 luglio 2026.
Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.
C'è la sua firma su 1992, Gomorra, The Bad Guy, Esterno notte, Il traditore e Il maestro. E adesso anche su una delle sorprese di questo anno cinematografico: Breve storia d'amore, la sua opera prima da regista.
Il film con cui Jim Jarmusch ha vinto il Leone d'oro a Venezia è un'opera apparentemente "piccola" che però affronta il mistero più grande di tutti: cosa passa per la testa dei nostri genitori? E per quella dei nostri figli?