Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Ai fan dello Studio Ghibli non sono piaciute le prime immagini del nuovo film
Si intitola Aya and the Witch (Aya e la strega), ed è il nuovo attesissimo prossimo film dello Studio Ghibli da poco annunciato: il primo lungometraggio dell’amato studio giapponese animato in 3DCG, diretto dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro, e supervisionato dallo stesso Hayao. Eppure, come scrive l’Indipendent, le prime immagini rilasciate da NHK non sembrano essere piaciute ai fan. Ma se qui parlavamo dello strano fascino che i prodotti dello Studio hanno da sempre – e soprattutto nell’ultimo periodo – sulle persone, a cui piacciono indistintamente, senza riserve, tutti, le cose con Aya potrebbero cambiare.
«Studio Ghibli? Ma quale Ghibli?», ha scritto un fan su Twitter, «cosa c’è che non va con lo Studio Ghibli che deve sperimentare stili differenti?», ha aggiunto un altro. «Per favore, cancellate questa cosa, c’è ancora tempo. Non offuscate l’eredità dello Studio», e ancora «Ciò che ha fatto risaltare lo Studio Ghibli è stata la bellezza dell’animazione bidimensionale e degli sfondi accuratamente disegnati», ha scritto un utente, aggiungendo: «Non voglio che Ghibli produca film così, vi prego di smettere».

via NHK

via NHK

via NHK
La sceneggiatura di Aya si basa sul libro per bambini del 2011 Earwig And the Witch di Diana Wynne Jones, che ha scritto anche Il castello errante di Howl, trasformato da Miyazaki in un film fantasy dello Studio Ghibli nel 2004. In una dichiarazione, il co-fondatore e produttore di Ghibli Toshio Suzuki ha parlato di Aya, il personaggio del film ispirato a Earwig, dicendo: «Se Pippi Calzelunghe è la storia della ragazza più forte del mondo, Aya è la storia della ragazza più intelligente del mondo, sfacciata ma in qualche modo carina, gentile. Spero sia amata da molti tipi di persone».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.