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A causa della crescita dell’industria del benessere, l’incenso sta diventando un bene sempre più raro e costoso La domanda è troppa e gli alberi che producono la resina da incenso non bastano. Di questo passo, tra 20 anni la produzione mondiale si dimezzerà.
È appena uscito il primo trailer di The Odyssey di Nolan ed è già iniziato il litigio sulla fedeltà all’Odissea di Omero Il film uscirà il 16 luglio 2026, fino a quel giorno, siamo sicuri, il litigio sulle libertà creative che Nolan si è preso continueranno.
Il ministero della Giustizia americano ha fatto prima sparire e poi ricomparire una foto di Trump con Epstein Il Department of Justice sostiene che tutto è stato fatto per «proteggere delle potenziali vittime di Epstein» ritratte nella foto.
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.

Macron ha ritirato la proposta della guglia moderna per Notre Dame

10 Luglio 2020

Giovedì 9 luglio è arrivata la dichiarazione che ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo a tutti i francesi (e non solo): Macron ha dichiarato di essersi «convinto» che Notre-Dame dovrà essere riportata nel modo «più vero possibile» al suo «stato completo, coerente e ultimo conosciuto». Philippe Villeneuve, architetto responsabile della manutenzione dei monumenti storici francesi e della messa in sicurezza della cattedrale, l’ha sostenuto fin dall’inizio, già nei giorni successivi all’incendio del 15 aprile: l’opzione migliore è una fedelissima ricostruzione del tetto e della guglia. Ma Macron non era d’accordo. Ora il presidente francese ha finalmente e ufficialmente abbandonato l’idea impopolare di costruire una guglia moderna in cima alla cattedrale di Notre-Dame restaurata.

A pochi giorni dall’incendio, aveva sorpreso tutti suggerendo di sostituire la guglia persa a causa delle fiamme con un “gesto architettonico contemporaneo”. Le autorità francesi hanno proposto un prestigioso concorso internazionale di architettura per sostituire la guglia, generando una raffica di proposte preliminari che spesso rasentavano il ridicolo, tra cui un raggio di luce, giardini coperti di vetro sotto il tetto, un’enorme fiamma in fibra di carbonio e altre follie che a loro volta hanno scatenato l’immaginazione di molti (a un certo punto è spuntato anche il rendering di una piscina). Come ha ricordato Aurelien Breeden sul New York Times, l’idea di un “gesto architettonico contemporaneo” non ha mai preso piede nell’opinione pubblica, che si è anzi nettamente schierata contro la proposta di Macron e a favore del restauro della guglia del XIX secolo progettata da Eugène Viollet-le-Duc, l’architetto francese che guidò un importante restauro della cattedrale. La guglia originale, che rimase per cinque secoli e mezzo, si deteriorò gravemente e fu rimossa nel 18° secolo. Macron, che ha fissato una scadenza di cinque anni per riaprire la cattedrale per il culto e il turismo entro il 2024, ha anche ammesso la preoccupazione che un concorso di architettura avrebbe potuto “ritardare” o “complicare” la ricostruzione.

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