Attualità | Rassegna

Di cosa si è parlato questa settimana

Bezos col razzo, Nonno Nanni, l’appello di Draghi sulla vita e la morte e le altre notizie più discusse degli ultimi giorni.

di Studio

Personaggi  Il *azzo di Bezos
Questa settimana Jeff Bezos ha lanciato se stesso nello spazio a bordo del New Shepard, il razzo finanziato dalla sua Blue Origin. Il presidente di Amazon (per la precisione Executive Chair dall’inizio di questo mese) l’ha definito «il giorno più bello» e mentre si è discusso di ogni aspetto dell’operazione (dai costi all’impatto ambientale alla prospettiva del turismo spaziale), in molti ricorderanno la forma del razzo, che era, beh, notevole.

Cinema Nonno Nanni
È l’anno di Nanni Moretti anche quando non è l’anno di Nanni Moretti. Se ne parla questa volta per la polemica sulla vittoria a Cannes di Titane, Palma d’oro per Julia Ducournau. «Invecchiare di colpo», ha scritto su Instagram, «succede, soprattutto se un tuo film partecipa a un festival e non vince. E vince un altro in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac», e noi ci siamo divisi, tra quanti gli hanno dato il proprio sostegno e chi ha fatto notare che contestare un film non è un problema, a patto che il tuo, di film, non fosse in concorso.

Politica  Memento Draghi
«L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire», l’ha buttata giù proprio così Mario Draghi in conferenza stampa giovedì, quando un giornalista gli ha chiesto di pronunciarsi su alcune frasi di Matteo Salvini, che aveva detto che «il Green Pass vuol dire togliere la vita a 30 milioni di italiani». Neanche Draghi ne può più: «Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo»; così la mattina dopo, venerdì, pare che Salvini si sia vaccinato a Milano, e che si intraveda il Qr code del suo pass vaccinale dalla foto che ha postato su Instagram.

Polemiche  Essere o non essere (una notizia)
Il modo in cui alcuni giornali hanno annunciato la scomparsa di Libero De Rienzo, attore di Fortapàsc e Santa Maradona, ha fatto parlare tanto quanto la scomparsa stessa. La Repubblica è stata accusata di aver scritto che vicino al corpo è stata ritrovata anche una bustina di eroina; così, mentre alcuni chiedono se fosse davvero necessario includere questo dettaglio definito “scabroso”, Mensurati sulla testata risponde di sì, che il suo compito «Non è quello di celebrare. Ma di raccontare i fatti». Il Corriere della Sera invece rimanda alla «difficoltà di fare giornalismo, che naturalmente a volte può deragliare dai binari della correttezza e dell’opportunità.

Musica Lil History X
Ci si deve ancora riprendere dalla sua discesa al centro della Terra con un palo da lap dance che Lil Nas X è tornato con un nuovo messaggio diretto contro il machismo nel mondo del rap. È quello che ha voluto inviare con il video di “Industry Baby”, uscito il 22 luglio in cui prende anche per il culo la causa che lo ha visto opposto alla Nike per le famose sneaker al sangue: innocente, finisce in prigione con la divisa fucsia dandoci modo di scoprire come sarebbe stato Paddington 2 se l’avesse prodotto Kanye West, come ha fatto con questo singolo.

Attualità – #MeWu
Se seguite il K-pop vi sarete imbattuti nello scandalo che ha coinvolto il cantante e ballerino canadese di origini cinesi Kris Wu, ex membro dello spin-off cinese del gruppo sudcoreano EXO (sì, esistono due band per due mercati diversi con lo stesso nome e concept). Wu è stato accusato di violenza sessuale da almeno 8 donne: tutto è nato con la lettera denuncia di una studentessa di 19 anni diventata virale su Weibo. I brand di cui era testimonial lo hanno immediatamente scaricato, mentre in Cina si torna a parlare di #MeToo.

Moda Lo streetwear sta benissimo
La notizia forse darà un po’ da pensare a chi ha dichiarato, più volte nel corso degli ultimi anni, che lo streetwear è morto. In realtà lo streetwear sta benissimo e se lo si vede meno sulle passerelle non significa che non venda più: lo sa bene Lvmh, che si è appena assicurata il 60 percento di Off-White. A Virgil Abloh rimangono il resto delle quote e il ruolo di direttore creativo, con il compito di ampliare il portfolio dei brand. Non proprio noccioline.