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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Gli animalisti ce l’hanno con Nicolas Winding Refn perché avrebbe fatto uccidere un maiale sul set

13 Dicembre 2021

Nicolas Winding Refn sta girando una serie per Netflix e, come per tutti i nuovi progetti del regista danese, le aspettative sono altissime. Per mesi di questa serie non si è saputo assolutamente nulla, il progetto è stato trattato come un affare top secret da tutti quelli coinvolti, dirigenti Netflix o membri della troupe impegnata nelle riprese. Ora però, la macchina promozionale pare essere sfuggita di mano: se fino a qui di questa serie si era parlato poco e saputo meno, adesso rischia di ricevere la più dannosa delle coperture mediatiche. Peta, la più grande organizzazione americana a difesa dei diritti degli animali, ha accusato il regista di aver fatto uccidere un maiale sul set, durante le riprese. L’animale, secondo quanto afferma Peta, non sarebbe morto a causa di un incidente ma per ragioni di sceneggiatura: sarebbe stato ucciso a colpi di pistola.

«Uccidere una creatura senziente e sfruttarne la morte per fini di intrattenimento è inaccettabile e può essere anche un crimine. Nessun animale dovrebbe soffrire o morire per il divertimento degli esseri umani, è per questo che Peta chiede a Netflix di rimuovere tutte le parti di girato che ritraggono la mattanza di questo maiale, una cosa che non era necessaria e che non ha senso», questa la dichiarazione dell’organizzazione animalista.

Peta afferma di aver ricevuto una soffiata da parte di un whistleblower e di aver immediatamente segnalato la cosa alla dirigenza di Netlfix, produttrice della serie. Sarebbe stato contattato addirittura il co-Ceo Reed Hastings, al quale Peta avrebbe chiesto la rimozione della scena. Adesso c’è anche un’indagine della polizia danese in corso: se quanto affermato da Peta venisse confermato, sul set si sarebbe verificata una violazione della legge danese a protezione del benessere degli animali, che proibisce di qualsiasi tipo di maltrattamento sul set. Una prima conferma dell’accaduto sarebbe arrivata dalla Zoo di Copenaghen (città in cui Refn sta girando), che ha detto di aver ricevuto dalla produzione un maiale morto. Episodi come questo, in passato, hanno portato anche alla cancellazione di serie tv e film: qualche anno fa la serie Hbo Luck, creata da David Milch, per esempio, fu cancellata dopo una sola stagione a causa di tre cavalli morti sul set, durante le riprese.

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