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19:49 martedì 9 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Cosa c’entra lo show di Dave Chappelle con la sospensione di una dipendente trans da Netflix

12 Ottobre 2021

Lo speciale di Dave Chappelle, The Closer, ha debuttato su Netflix la settimana scorsa causando scalpore per le battute del comico sulle persone transessuali, come ad esempio quando l’attore si è definito “Terf”, riferendosi al termine per con cui si definisco le femministe radicali che non ritengono donne le donne transessuali. Chappelle ha parlato, ironizzando, delle conseguenze delle battute che fece su Caitlyn Jenner e altre persone trans negli speciali precedenti, e della reazione dell’opinione pubblica alle dichiarazioni di JK Rowling negli anni passati. A scompigliare ulteriormente le carte è la notizia che Netflix avrebbe sospeso una sua dipendente, Terra Field, ingegnere informatico, a causa di alcune sue dichiarazioni contro The Closer via Twitter: «Ieri abbiamo lanciato un altro speciale di Chappelle in cui attacca la comunità trans e la validità stessa dell’essere transessuali, il tutto mentre cerca di metterci contro altri gruppi emarginati». Il thread del tweet è diventato virale, e la conversazione si è presto incentrata sulla libertà di parola e sulla cancel culture. 

Secondo Netflix le cose non sarebbero andate così. In un’e-mail dell’8 ottobre ai dipendenti dell’azienda, pubblicata da The Verge e Variety, il co-amministratore delegato di Netflix Ted Sarandos ha difeso lo speciale: «Molti di voi hanno chiesto come tracciamo il limite tra satira e offese. Non consentiamo che vengano offerti prodotti progettati per incitare all’odio o alla violenza e non crediamo che The Closer superi quel limite. Riconosco, tuttavia, che distinguere tra commento e ed effettivo danno sia difficile, specialmente nel caso dei cabaret che esistono per spingere i limiti». Netflix sostiene di aver sospeso Terra Field e altre due dipendenti per aver partecipato a una riunione virtuale di direttori e vicepresidenti senza avvisare in anticipo l’organizzatore della riunione, secondo una fonte a conoscenza della questione, citata dalla Cnn. «Non è assolutamente vero che sia stato sospeso qualsiasi dipendente per aver twittato opinioni contro lo show. I nostri dipendenti sono incoraggiati a non essere d’accordo con i prodotti Netflix e sosteniamo il loro diritto di dissentire», ha detto un portavoce di Netflix alla Cnn quando gli è stato chiesto delle sospensioni.

Anche GLAAD, organizzazione di attivismo finalizzata nel promuovere e garantire un’accurata rappresentazione delle persone LGBTQ+ nei media, ha commentato i contenuti dello speciale di Chappelle: «Nonostante Netflix ospiti storie LGBTQ rivoluzionarie, è il momento per la società e per dirigenti di ascoltare i dipendenti LGBTQ, i leader del settore e il pubblico e impegnarsi a rispettare i propri standard», ha twittato l’organizzazione.

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