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Nelle recensioni di Pitchfork verranno aggiunti il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.
Sono passati 26 anni dai Soprano e finalmente David Chase si è deciso a fare una nuova serie tv Racconterà la storia del famigerato programma MKUltra della Cia, una serie di angoscianti esperimenti sugli esseri umani per ottenere il "controllo della mente".
A Los Angeles hanno organizzato una proiezione di Bugonia solo per persone pelate o disposte a farsi rasare a zero prima di entrare È anche una maniera per sentirsi vicini a Emma Stone, che per la sua interpretazione nel film ha deciso anche lei di rasarsi a zero.
ATM ha messo online l’archivio delle sue vecchie campagne e sono bellissime I manifesti, i depliant e le locandine di Azienda Trasporti Milanesi riflettono l’evoluzione del costume e della società milanese.
Anche quest’anno, il solito Tommaso Debenedetti ha diffuso la solita fake news sull’improvvisa morte del vincitore del Nobel per la Letteratura L'autodefinitosi «campione italiano della menzogna» prosegue così la sua lunga striscia di bufale a tema letterario, stavolta la vittima è László Krasznahorkai.
ChatGPT ha lanciato il suo browser con il quale vuole fare concorrenza a Google Chrome Si chiama Atlas, integra l’AI sin dalla barra di ricerca e aspira a insidiare il primato del web browser più utilizzato al mondo di Chrome.

Netflix ha costruito un riproduzione perfetta della Cappella Sistina e poi l’ha distrutta

24 Agosto 2022

Nel film Netflix del 2019 I due papi, la storia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e dell’ascesa al soglio pontificio di Francesco, c’è una scena in cui il vecchio e il nuovo Pontefice si incontrano e parlano di peccato, perdono e assoluzione davanti al Giudizio universale di Michelangelo. L’affresco faceva parte di una perfetta riproduzione della Cappella Sistina, realizzata appositamente per il film – e per quella scena in particolare – e costata cinque milioni di dollari. Anthony McCarten, lo sceneggiatore che per I due Papi è stato anche nominato all’Oscar, ha raccontato ad Artnet che la riproduzione usata sul set era poco più grande della vera Cappella Sistina, e che subito dopo la fine delle riprese è stata distrutta. «Un crimine», così McCarten ha definito questa scelta. Netflix, contattata da Artnet per un commento, non ha ancora fatto dichiarazioni sulla questione.

Il compito di realizzare questa copia della Cappella Sistina era stato affidato al production designer Mark Tildesley. La sua prima preoccupazione fu trovare un modo di riprodurre proprio il Giudizio universale di Michelangelo, “sfondo” di una delle scene fondamentali del film. Per farlo, Tildesley assunse un team di pittori specializzati nella riproduzione di classici rinascimentali. Il metodo usato per ricreare le peculiarità dell’affresco era estremamente raffinato e complicato: gli artisti dipingevano a mano le figure ritratte nel Giudizio universale, figure che venivano poi fotografate e queste foto infine stampate usando una pellicola di plastica. La pellicola veniva poi “attaccata” alla copia dei muri della Cappella Sistina e coperta con una sostanza chimica che permetteva che i pigmenti usati nella colorazione filtrassero attraverso la pellicola stessa e si posassero sul muro, proprio come in un affresco vero e proprio. Una tecnica che ha reso questa usata per il film Netflix probabilmente la migliore copia del Giudizio universale mai realizzata. Come scrive Cristina Ruiz su Artnet, in generale, più bella della Cappella Sistina usata sul set de I due papi c’è solo la Cappella Sistina che si trova in Vaticano.

La riproduzione della Cappella è stata costruita interamente a Cinecittà e, date le sue dimensioni, era impossibile conservarla lì negli studi o spostarla altrove. Stando a quanto ne sappiamo, però, Netflix non ha nemmeno cercato una soluzione alternativa alla distruzione. «L’industria cinematografica sa essere crudele, in certi casi», ha detto McCarten. «Costruiamo questi enormi, enormi pezzi di storia e, una volta che abbiamo finito di girare, usciamo da set, saliamo in macchina e, mentre ce ne andiamo, sentiamo il rumore dei martelli. Un lavoro che ha richiesto così tanta cura per essere realizzato, viene distrutto in un’ora. L’unica cosa che si può fare è non guardare, è una cosa troppo dolorosa».

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