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La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.
Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio di Giza Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.
Le dimensioni del massacro in Sudan sono visibili nelle immagini satellitari Il Paese è devastato dal 2023 da una sanguinosa guerra civile su base etnica scatenata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).
Il colpo più duro all’ex principe Andrea non è stata la revoca del titolo, ma il linguaggio usato nel comunicato ufficiale Gli esperti sono rimasti scioccati dal linguaggio “brutale” utilizzato da Buckingham Palace per annunciare che Andrea non sarà più principe.
L’operazione anti narcos a Rio de Janeiro è stata la più sanguinosa nella storia della città 2.500 agenti delle forze speciali brasiliane hanno attaccato il noto gruppo di narcotrafficanti Commando rosso, provocando 138 morti.
La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Robert Pattinson ha deciso di diventare un cantante e avrebbe già pronto il suo primo album Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.

Il neonazi che ha lasciato il suo sito antisemita perché sposato con una donna ebrea

18 Gennaio 2017

L’autore di un popolare podcast neonazista americano, nonché una nota “web personality” del suprematismo bianco, si è dovuto dimettere quando la sua vera identità è stata divulgata su Medium e si è scoperto che ha una moglie ebrea. Mike Enoch era il creatore di The Right Stuff, un sito definito «centrale per l’ala più hardcore ed esplicitamente neonazista dell’alt-right». Per capirci, è stato il sito che ha dato il là alla prassi di segnalare i nomi delle persone di origine ebraica tra tre parentesi. Su The Right Stuff, Enoch teneva un podcast il cui titolo, “The Daily Shoah”, era già tutto un programma: aveva 100 mila ascoltatori ogni settimana e raccoglieva donazioni, presumibilmente non poche, su Paypal.

Il nome Mike Enoch era uno pseudonimo, e la cosa era più o meno esplicita perché era un omaggio a Enoch Powell, il parlamentare britannico che voleva espellere gli africani. Recentemente però qualcuno ha rivelato online la vera identità di Enoch: si tratterebbe di un tale Mike Peinovich, un programmatore con un passato di blogger anarco-capitalista e che oggi vive a New York con la moglie, che ha un cognome tipicamente ebraico. Le rivelazioni s’inseriscono in una serie di doxxing ai danni di firme di The Right Stuff che pare essere partito da una community rivale di neonazisti. Secondo alcuni è l’inizio di una guerra interna tra le varie anime dell’alt-right.

Controversial Fascist Subway Car Ads Cause Uproar In New York City

Come risultato Peinovich ha lasciato il sito, scrivendo su un forum ad esso collegato un messaggio di scuse: «Sì, mia moglie è chi dicono che sia, non proverò neppure a negarlo. Se questo vi fa desiderare che io lasci il movimento e smetta di avere a che fare con The Right Stuff, lo capirò». Tuttavia, in una email a Salon, Peinovich ha confermato di avere collaborato con The Right Stuff ma negato di essere il fondatore Mike Enoch: sostiene di essersi allontanato dal sito quando ha cominciato a prendere una piega apertamente neonazista.

La situazione è complicata dal fatto che l’alt-right, quel movimento eterogeneo di estremisti di destra che è stato galvanizzato dalla vittoria di Trump, è già da un po’ segnato da divisioni profonde: da un lato l’ala estremista, apertamente neonazista, incarnata da siti come The Daily Stromer e The Right Stuff, dall’altro la cosiddetta “alt-light”che ruota intorno a Breitbart, e che finora non ha avuto problemi a ospitare ebrei, purché di estrema destra. The Daily Stromer aveva attaccato Breitbart proprio perché dava spazio ad autori ebrei. Però il doxxing di questi giorni sembra tutto interno all’ala oltranzista dell’alt-right. Resta da chiedersi cosa ci facesse un tizio sposato con un’ebrea in un sito apertamente neonazista. «Le motivazioni di Peinovich non sono chiare» commenta Salon, «ma la sua operazione presumiblmente ha generato qualche introito tra i veri fedeli della crociata dell’alt-right».

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