Cose che succedono | Cronaca

Un neonazista è stato condannato a 2 anni di prigione per aver condiviso il video del massacro di Christchurch

Philip Arps, neonazista, è stato condannato a 21 mesi di carcere per aver condiviso sui suoi profili social e inoltrato a circa 30 persone il video del massacro di Christchurch, avvenuto lo scorso 15 marzo nell’omonima cittadina neozelandese. Le vittime sono state 51, tra cui molti bambini, e altrettanti i feriti. Nei due attacchi, che si sono succeduti a poca distanza l’uno dall’altro, i terroristi hanno preso di mira prima la moschea di Al Noor e poi il centro islamico di Linwood, in quel momento entrambi affollati dalla preghiera del venerdì, lanciando una diretta Facebook durata ben 17 minuti. Il video è stato poi rimosso dalla piattaforma ma è ricomparso altrove per brevi periodi, YouTube e Twitter compresi.

Arps è una delle sei persone che, secondo quanto riporta CBS News, sono state condannate per aver contribuito alla diffusione del video. Interrogato dal giudice, l’uomo ha descritto il video come «awesome» (“fantastico”) e ha anche dichiarato di aver chiesto a qualcuno di inserire «dei mirini e un contatore delle uccisioni», così da creare un meme da diffondere su internet. Non ci sono prove che abbia poi creato e diffuso quell’immagine. Come ricostruisce Gizmodo, Arps ha 44 anni ed è a capo di una piccola impresa denominata “Beneficial Insulation”, su alcuni suoi veicoli (anche quelli che utilizza per lavoro) ci sono immagini di chiara ispirazione nazista mentre per i suoi impianti di isolamento si fa pagare 14,88 dollari al metro quadro. Non sono numeri casuali: il 14 si riferisce alle cosiddette “14 parole”, uno slogan utilizzato dai suprematisti bianchi, mentre l’88 sta per “Heil Hitler”, visto che la “h” è l’ottava lettera dell’alfabeto. Nel 2016 Arps ha anche aiutato a consegnare una testa di maiale alla moschea di Al Noor ed è stato ripreso in un video, poi rimosso, in cui faceva il saluto nazista e urlava «white power». Per quell’incidente ha ricevuto una multa di circa 800 dollari. La sua condanna arriva pochi giorni dopo che il principale sospettato per la strage, il ventottenne Brenton Tarrant, si è dichiarato “non colpevole” delle 92 accuse che gli sono state mosse. Se Tarrant non cambia la sua posizione, il processo contro di lui inizierà nel maggio 2020. La prossima audizione è prevista per il 15 agosto.