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La nuova collezione Rick Owens per Moncler

Michèle Lamy, socia creativa dello stilista e sua compagna nella vita, è tornata a Milano per presentare, con una speciale giornata di talk e performance, il nuovo capitolo della collaborazione tra i due marchi.

di Studio

Michele Lamy x Moncler Photos by Valerio Mezzanotti / SENSOREALITY @callvalerio @sensoreality

Per presentare la nuova collezione Moncler + Rick Owens, frutto della collaborazione tra il marchio italiano e lo stilista americano ormai parigino d’adozione, Michèle Lamy, sua socia creativa e compagna di vita, è tornata a Milano con un programma creativo che si è svolto sul bus customizzato per l’evento dallo stesso Owens. Il bus è un cocoon ultraprotetto, dotato di rivestimenti realizzati con il piumino Moncler, che all’inizio di quest’anno ha accompagnato in un road trip la coppia attraverso il deserto del Nevada. A febbraio 2020, è arrivato a Milano per svelare la collezione Moncler + Rick Owens in occasione dell’evento Moncler. Lamy è tornata adesso nella città in cui tutto è cominciato per una giornata di conversazioni intime che abbracciano ambiti eterogenei. La serie di conversazioni è stata concepita come un flusso ondulatorio ispirata dal film d’essai di Jacques Rivette L’Amour Fou (1969), con argomenti che spaziano dal sublime alla moderna cultura milanese fino all’attivismo ambientale.

Tutte le conversazioni si sono svolte, visto il momento, su Zoom. Tra gli interlocutori c’erano Davide Oldani, chef del ristorante D’O, con cui Lamy ha parlato di slow food e cibo etico; Vittorio Da Mosto, co-fondatore di Venice Calls, che vuole disegnare, tramite iniziative concrete come la spesa solidale e la tutela del territorio, un nuovo modello di città sostenibile, e Paolo Rosso, art producer di base sempre a Venezia, a capo dei programmi di conservazione ambientale Microclima, Guwahati Research e RedHero. La serie di conversazioni si è conclusa con un talk culturale con Alessio Ascari, fondatore della rivista Kaleidoscope, e Myriam Ben Salah, curatrice indipendente  e direttrice e chief curator della Renaissance Society di Chicago. La giornata è culminata con una live performance che ha visto come protagonisti alcuni membri della famiglia di Lamy. Lo show sperimentale, ambientato tra il bus e il negozio di Rick Owens a Milano, è stato un saggio dell’inconfondibile opera di Lamy, un concentrato di positività, caos e irriverenza, trasmesso in una diretta Instagram per il pubblico digitale di @Moncler, @RickOwensOnline e @LaLaMichMich. La collezione Moncler + Rick Owens, che declina il piumino Moncler secondo le inconfondibili forme concettuali e architettoniche dello stilista, è disponibile dal 22 ottobre.

Parallelamente, Moncler ha annunciato il suo nuovo piano Born to Protect per la responsabilità ambientale e sociale, che si focalizza su cinque priorità strategiche: cambiamenti climatici, economia circolare, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali. Il piano include obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale tra cui il raggiungimento della carbon neutrality, il riciclo degli scarti di produzione, l’utilizzo diffuso di nylon sostenibile, l’eliminazione della plastica monouso. Come ulteriore passo verso un approccio sempre più circolare, Moncler inizierà a riciclare piuma certificata secondo il Protocollo DIST* attraverso un processo meccanico innovativo, che consente un risparmio di acqua di circa il 70 per cento rispetto al processo tradizionale di riciclo della piuma. Allo stesso tempo, il marchio si impegna sul fronte della tracciabilità delle materie prime e il continuo miglioramento degli standard sociali e ambientali della propria filiera, coinvolgendo i partner produttivi che spesso, nella catena di produzione della moda, sono la parte meno controllata. Moncler si impegna anche a supportare le comunità locali con progetti ad alto valore sociale a favore della collettività, e a proteggere dal freddo 100.000 bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità.