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Qual è il miglior latte alternativo?

Il latte vaccino fa male all’ambiente. La rinomata flautolenza delle mucche è tra le maggiori cause del buco dell’ozono e per produrre un litro di latte ne servono mille di acqua. Per fortuna, le alternative non mancano. L’industria del latte è cresciuta dell’8% negli ultimi dieci anni, grazie soprattutto all’incremento della produzione di bevande vegetali, che rappresentano il 12% del mercato globale. Ma è davvero questa la scelta migliore?

Secondo il Guardian, nonostante siano meglio del latte vaccino, le bevande a base di soia, mandorla, riso ecc. non sono poi così virtuose come sembrano. Le coltivazioni di soia hanno un impatto devastante sulla foresta amazzonica e la loro trasformazione in latte richiede un po’ troppa acqua per essere considerata ecosostenibile. Lo stesso vale per latte di riso e di mandorle.

Nessun danno all’ambiente, al contrario, sembra essere causato dal latte di avena che, però, apporta gli stessi nutrienti di un bicchiere di aria fritta. Ancora peggio le bevande a base di cocco che, oltre a non essere dotate di particolari proprietà nutritive, sono anche ricche di grassi saturi.

È sorprendetemente il latte di cammello a essere il latte migliore. Uno degli ultimi ad essere entrato nel mercato, ancora sconosciuto ai più, rappresenta la bevanda perfetta per accompagnare il caffé del mattino. Così come quello vaccino, il latte di cammello è ricco di proteine e sali minerali. La sua produzione, però, non richiede eccessive quantità di acqua e i cammelli, a differenza delle mucche, non sono soliti disperdere nell’ambiente pericolose fuoriuscite gassose.