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Quando Mia Martini disse a Toto Cutugno che le stava antipatico

Toto Cutugno è morto a 80 anni all’ospedale San Raffaele di Milano, e da ieri giornali italiani e stranieri lo stanno ricordando. Famoso in tutto il mondo per “L’Italiano”, Cutugno ha partecipato 15 volte al festival di Sanremo, è stato anche conduttore (nel 1987, di Domenica In) e ha sfornato una serie di canzoni conosciutissime anche all’estero, tra cui “La mia musica”, “Solo noi”, “Il tempo se ne va”. Philip Olterman sul Guardian ha ricordato anche degli aneddoti meno noti della carriera di Cutugno: il fatto che una sua canzone, “Voglio l’anima”, sia stata uno dei più grandi successi della disco francese grazie alla cover di Dalida o l’esistenza di un rifacimento finlandese di “L’italiano” intitolato “I Am Finn”, per esempio.

Sui social in queste ore in tantissimi lo stanno ricordando: tra i vecchi video e versi tratti dalle canzoni, è ricomparso anche un filmato andato in onda su Rai Uno in occasione del Festival di Sanremo del 1990, ricondiviso in formato reel dal profilo Instagram @orrorea33giri, col titolo “Toto Cutugno asfaltato da Mia Martini” e la caption “Adesso vi potete chiarire”. Nel video Mia Martini critica apertamente Cotugno: «Sì, è vero, mi sei antipatico, ti trovo molto arrogante», gli dice. Lui non si scompone affatto, anzi, sembra interessato ad approfondire la questione: «Ma perché arrogante, sono maleducato?». E Martini, con grande tranquillità, gli spiega in che modo si comporta da arrogante.

Oltre a essere un invidiabile esempio di uno scambio elegante e civile tra due artisti, il video è anche l’occasione per raccontare Cutugno attraverso i ricordi dei suoi fan, che si sono riversati nei commenti, soprattutto su YouTube, per contestare la versione di Martini con tantissimi aneddoti, definendolo un uomo schivo, sì, però anche educato e gentile. Ma soprattutto, caratteristica molto rara, un uomo capace di accettare le critiche.